Il mondo FQ

OuiHop, bloccata Uber ma non il suo modello di business. Ecco l’app per l’autostop urbano

Commenti

Si chiama “OuiHop” e parla – per ora – solo francese la nuova app che promette di far concorrenza ai taxi ed a Uber, digitalizzando il pollice alzato con il quale, fin qui, si sono chiesti i passaggi. L’app, infatti, consentirà – per soli due euro al mese – di chiedere passaggi illimitati, nelle grandi città e verso le grandi città, a chiunque la installi sul proprio smartphone. Ed ad offrire i passaggi saranno privati cittadini, con la loro automobile e del tutto gratuitamente, solo per il piacere di fare una buona azione.

ouihop-675

Ma, dicono i creatori dell’app, per incentivare i conducenti a dare qualche passaggio in più di quanto suggerirebbe il cuore da solo è previsto che chi offre un passaggio possa poi, a sua volta, beneficiare gratuitamente del servizio ed approfittare di buoni sconto ed altre offerte promozionali dei partner di OuiHop.

Gratis o quasi gratis, insomma per passeggeri e conducenti.

L’App, appena lanciata in Francia, è un incrocio tra Bla Bla Car – che ha, sin dall’inizio, scommesso sulle tratte medio-lunghe – e la celeberrima Uber Pop alla quale, in Italia, i giudici hanno imposto lo stop.

E, benché, OuiHop minacci di prendere il posto di Uber negli incubi dei tassisti di mezza Europa, mettere fuori legge il suo modello di business sembra, questa volta, davvero difficile almeno quanto lo sarebbe vietare l’autostop in città. I conducenti di OuiHop, infatti, oltre a non chiedere nessun contributo a fronte dei passaggi che offrono ai novelli autostoppisti 2.0, decidono in totale autonomia, prima di prendere a bordo chicchessia, la loro destinazione e, quindi, offrono passaggi solo a chi sia diretto nella stessa direzione.

E’ difficile anche rispolverare il vecchio argomento di un tempo secondo il quale fare l’autostop è pericoloso per passeggeri e conducenti. Non che non lo sia, naturalmente, ma, probabilmente, con OuiHop lo è di meno di un tempo dato che alla fine di ogni corsa, conducente e passeggero possono dare un feedback al proprio compagno di viaggio.

Guai a fare profezie o provare ad indovinare se e quanto successo avrà l’app appena lanciata in Francia ma non c’è dubbio che se dovesse averne rappresenterà la miglior conferma di quanto importante sia trovare un modo per regolamentare la sharing economy, rinunciando una volta per tutte ad opporre divieti inutili ed anacronistici.

L’innovazione è come l’acqua, per quanto si possa provare ad ostacolarne il passaggio, trova sempre una strada.

[youtuber youtube=’




Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione