Si chiama “OuiHop” e parla – per ora – solo francese la nuova app che promette di far concorrenza ai taxi ed a Uber, digitalizzando il pollice alzato con il quale, fin qui, si sono chiesti i passaggi. L’app, infatti, consentirà – per soli due euro al mese – di chiedere passaggi illimitati, nelle grandi città e verso le grandi città, a chiunque la installi sul proprio smartphone. Ed ad offrire i passaggi saranno privati cittadini, con la loro automobile e del tutto gratuitamente, solo per il piacere di fare una buona azione.

Ma, dicono i creatori dell’app, per incentivare i conducenti a dare qualche passaggio in più di quanto suggerirebbe il cuore da solo è previsto che chi offre un passaggio possa poi, a sua volta, beneficiare gratuitamente del servizio ed approfittare di buoni sconto ed altre offerte promozionali dei partner di OuiHop.
Gratis o quasi gratis, insomma per passeggeri e conducenti.
L’App, appena lanciata in Francia, è un incrocio tra Bla Bla Car – che ha, sin dall’inizio, scommesso sulle tratte medio-lunghe – e la celeberrima Uber Pop alla quale, in Italia, i giudici hanno imposto lo stop.
E, benché, OuiHop minacci di prendere il posto di Uber negli incubi dei tassisti di mezza Europa, mettere fuori legge il suo modello di business sembra, questa volta, davvero difficile almeno quanto lo sarebbe vietare l’autostop in città. I conducenti di OuiHop, infatti, oltre a non chiedere nessun contributo a fronte dei passaggi che offrono ai novelli autostoppisti 2.0, decidono in totale autonomia, prima di prendere a bordo chicchessia, la loro destinazione e, quindi, offrono passaggi solo a chi sia diretto nella stessa direzione.
E’ difficile anche rispolverare il vecchio argomento di un tempo secondo il quale fare l’autostop è pericoloso per passeggeri e conducenti. Non che non lo sia, naturalmente, ma, probabilmente, con OuiHop lo è di meno di un tempo dato che alla fine di ogni corsa, conducente e passeggero possono dare un feedback al proprio compagno di viaggio.
Guai a fare profezie o provare ad indovinare se e quanto successo avrà l’app appena lanciata in Francia ma non c’è dubbio che se dovesse averne rappresenterà la miglior conferma di quanto importante sia trovare un modo per regolamentare la sharing economy, rinunciando una volta per tutte ad opporre divieti inutili ed anacronistici.
L’innovazione è come l’acqua, per quanto si possa provare ad ostacolarne il passaggio, trova sempre una strada.
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Guido Scorza
Componente del collegio del garante per la protezione dei dati
Tecnologia - 14 Marzo 2016
OuiHop, bloccata Uber ma non il suo modello di business. Ecco l’app per l’autostop urbano
Si chiama “OuiHop” e parla – per ora – solo francese la nuova app che promette di far concorrenza ai taxi ed a Uber, digitalizzando il pollice alzato con il quale, fin qui, si sono chiesti i passaggi. L’app, infatti, consentirà – per soli due euro al mese – di chiedere passaggi illimitati, nelle grandi città e verso le grandi città, a chiunque la installi sul proprio smartphone. Ed ad offrire i passaggi saranno privati cittadini, con la loro automobile e del tutto gratuitamente, solo per il piacere di fare una buona azione.
Ma, dicono i creatori dell’app, per incentivare i conducenti a dare qualche passaggio in più di quanto suggerirebbe il cuore da solo è previsto che chi offre un passaggio possa poi, a sua volta, beneficiare gratuitamente del servizio ed approfittare di buoni sconto ed altre offerte promozionali dei partner di OuiHop.
Gratis o quasi gratis, insomma per passeggeri e conducenti.
L’App, appena lanciata in Francia, è un incrocio tra Bla Bla Car – che ha, sin dall’inizio, scommesso sulle tratte medio-lunghe – e la celeberrima Uber Pop alla quale, in Italia, i giudici hanno imposto lo stop.
E, benché, OuiHop minacci di prendere il posto di Uber negli incubi dei tassisti di mezza Europa, mettere fuori legge il suo modello di business sembra, questa volta, davvero difficile almeno quanto lo sarebbe vietare l’autostop in città. I conducenti di OuiHop, infatti, oltre a non chiedere nessun contributo a fronte dei passaggi che offrono ai novelli autostoppisti 2.0, decidono in totale autonomia, prima di prendere a bordo chicchessia, la loro destinazione e, quindi, offrono passaggi solo a chi sia diretto nella stessa direzione.
E’ difficile anche rispolverare il vecchio argomento di un tempo secondo il quale fare l’autostop è pericoloso per passeggeri e conducenti. Non che non lo sia, naturalmente, ma, probabilmente, con OuiHop lo è di meno di un tempo dato che alla fine di ogni corsa, conducente e passeggero possono dare un feedback al proprio compagno di viaggio.
Guai a fare profezie o provare ad indovinare se e quanto successo avrà l’app appena lanciata in Francia ma non c’è dubbio che se dovesse averne rappresenterà la miglior conferma di quanto importante sia trovare un modo per regolamentare la sharing economy, rinunciando una volta per tutte ad opporre divieti inutili ed anacronistici.
L’innovazione è come l’acqua, per quanto si possa provare ad ostacolarne il passaggio, trova sempre una strada.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.