Dopo 16 anni di battaglie e polemiche per acquistare la pillola del giorno dopo non servirà più la prescrizione medica, almeno per i maggiorenni. E’ quanto ha deciso l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che con una determina pubblicata il 3 marzo sulla Gazzetta ufficiale ha abolito l’obbligo di ricetta per il Norlevo, il farmaco contraccettivo d’emergenza a base di levonorgestrel. L’obbligo di ricetta non ripetibile rimane invece per le minorenni.
“Nei casi in cui la maggiore età di chi fa richiesta non fosse evidente – precisa Federfarma in una circolare – le farmacie chiederanno un documento di identità e rifiuteranno la dispensazione senza ricetta qualora la persona risultasse minorenne”. Il 26 marzo dello scorso anno ad essere abolita era stata la ricetta per la pillola dei cinque giorni dopo, mentre lo scorso gennaio, l’Aifa aveva modificato allo stesso modo il regime prescrittivo di altri due contraccettivi d’emergenza a base di levonorgestrel, lo Stromalidan e l’Escapelle, simili al Norlevo ma più cari.
Silvio Viale, il medico torinese che da sempre si batte per rendere facilmente accessibile la Ru486, la pillola abortiva, ha commentato: “Meglio tardi che mai, è dal 2000, anno della registrazione, che chiedo l’abolizione della ricetta per la contraccezione di emergenza” e su Twitter ha lanciato un appello affinché la notizia circoli il più possibile.
#PilloladelGiornoDopo, in farmacia la ricetta non è più necessaria. Che la notizia circoli. #radicali @pdnetwork https://t.co/Cd3ho2Lm2n
— Silvio Viale (@Silvio_Viale) 14 marzo 2016