Iniziamo dalle assenze. Non ci saranno le romane che preferiscono risparmiare le forze in vista del finale di stagione. I ragazzi di Simone Inzaghi vogliono evitare cali di tensione (attualmente terzi nel girone C del campionato primavera) a causa della classifica molto corta in “zona Final Eight“, mentre i giallorossi, usciti di scena mercoledì scorso nella corsa alla Youth League contro il Psg, hanno preferito preventivamente non intasare il calendario. Mancherà anche il Napoli di mister Saurini ed entrambe le veronesi. Pesa soprattutto l’assenza dell’Hellas, finalista dello scorso anno contro i campioni in carica dell’Inter.
Nerazzurri che apriranno le danze proprio oggi contro i macedoni dell’Akademija Pandev, società fondata dall’ex “tripletista” nerazzurro proprio in seguito, nel 2010, al trionfo europeo della squadra di Mourinho. Tra i ragazzi di Vecchi, molto attese le prove di Enrico Baldini e del 16enne talento emergente Andrea Pinamonti.
A contendere il titolo all’Inter ci sarà sicuramente la Juventus di Fabio Grosso, prima in campionato – come i nerazzurri – nel girone A, chiamata a confermarsi anche a Viareggio nonostante le assenze di Romagna e Favilli (aggregati in Prima squadra e freschi di convocazione U19), ma con Clemenza, Pozzebon e Kastanos, in attesa che esploda il talento dell’argentino Vadala.
Tradizione viareggina che sorride anche alla Fiorentina. I viola hanno dalla loro una squadra fondata sull’imprevedibilità e sugli acuti di ragazzi che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Probabili le assenze per gli impegni in nazionale della punta Mlakar e del figlio d’arte Federico Chiesa. A Minelli, Bangu e Diakhate il compito di illuminare la squadra di Federico Guidi.
Da non dimenticare anche Torino e Milan, forse tra le più penalizzate dagli impegni delle nazionali. Le assenze di Zaccagno ed Edera pesano nell’economia della squadra granata – con rumoroso disappunto di mister Longo – mentre Brocchi dovrà fare a meno dei bomber Cutrone e Vido e dell’ossatura di centrocampo composta da Felicioli e Locatelli, entrambi entrati anche nelle grazie di Sinisa Mihajlovic.
Empoli, Palermo e Atalanta avranno sicuramente il compito di aumentare la qualità di quest’inedita Coppa Carnevale “quaresimale” e magari di aspirare a qualcosa di più. Ma occhio a Sassuolo e Virtus Entella (vera mina vagante del torneo), squadre che fanno del gruppo la propria forza e che quest’anno potrebbero rappresentare la novità nell’albo d’oro della competizione.
Il giuramento inaugurale sarà letto dal portiere del Genoa Mattia Perin e 68ma Viareggio Cup che potrà prendere finalmente inizio. Peccato solo che la concomitanza con la Fase Elite dell’Europeo U19 priverà la manifestazione di tanti potenziali “Golden Boy” (premio assegnato al miglior giocatore). Mi auguro che questo non influisca sullo spettacolo finale e che magari sia motivo di riflessione per la prossima edizione.