“La farina di kamut? Non esiste, è un bluff totale, è un’invenzione tutta americana. Però insistono tutti sempre con questo kamut. Ma mangiate riso italiano. La pizza con la farina di kamut? Ma quale pizza, gli americani la fanno con il ketchup. Di che stiamo a parlare?”. Sono le parole dello chef stellato Gianfranco Vissani, ospite de L’aria che tira (La7), prendendo spunto dalla spassosa parodia con cui il comico Maurizio Crozza ha reso celebre lo chef vegan-crudista Germidi Soia. “Questa storia dei vegani è comparsa nel 1944 con gli americani” – spiega il gastronomo – “Ha ragione Crozza quando ironicamente parla di ‘orrende mutilazioni’: anche le piante vivono come noi. Se tu le tagli, muoiono. Tutte le verdure, appena raccolte, sono tenaci e più forti. Poi vanno svezzate quando arrivano al ristorante, prima di prepararle. Come si frolla la carne, così anche le verdure hanno bisogno di riposo. Ma io chiedo: i vegani che cosa pensano di fare?”. E racconta: “Gli americani sono un popolo ingestibile. Ieri ero a Taste (salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle a Firenze, ndr), una persona mi ha detto che su ogni bottiglia di olio italiano gli americani hanno scritto che c’è una goccia di mafia dentro. Mi vergogno per questi americani che parlano e che abbiamo pure sfamato sempre coi prodotti di qualità”. Vissani si pronuncia anche sul via libera a all’olio tunisino a dazio zero in Europa: “Il nostro olio non rischierà nulla. Plinio e Orazio dicevano che l’olio africano era buono per le lampade, vantando invece quello di Venafro. Noi abbiamo un olio che è un prodotto di eccellenza. L’olio tunisino non arriverà mai al Nord Europa o in Spagna. Si troverà nelle grandi distribuzioni italiane e sarà destinato a quelle famiglie che non si possono permettere l’acquisto di olio italiano perché troppo caro”
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