Nella spy story vaticana con corvi, fughe di notizie e relazioni pericolose non poteva mancare la nascita di un bambino. Al processo sono stati presentati i referti di una gravidanza a rischio quella di Francesca Chaouqui, la ex consulente della Santa Sede e membro della commissione Cosea sulle spese in Vaticano imputata per la diffusione di notizie riservate. “E’ al settimo mese, la gravidanza è a rischio ma vuole partecipare al processo per difendersi” afferma l’avvocato Laura Sgro. Il nome del nascituro sarà “Pietro“, è l’unica parola proferita dalla pr calabrese ai cronisti prima di rientrare in aula per il processo

Articolo Precedente

Vatileaks 2, Chaouqui fa il ‘gioco del silenzio’ coi cronisti. Il suo avvocato: “Balda si sta rovinando da solo”

next
Articolo Successivo

De Luca verso l’assoluzione nel processo Seapark. Pm: “Non c’è associazione a delinquere”

next