“Non mi ritiro, è difficile ritirarsi quando 45mila romani sono venuti ai gazebo per esprimere il loro parere. Vado avanti come una ruspa“. Sono le parole pronunciate durante “Un giorno da pecora” (Radio Due) da Guido Bertolaso, candidato sindaco di Roma. E spiega: “Berlusconi mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Guido, vai avanti come una ruspa. Forza Italia ti appoggia ma tu sei il candidato dei romani, un indipendente, e non il candidato di un partito’. Io tradito dalla candidatura di Giorgia Meloni?” – continua – ” Si sa, i politici hanno un’idea e il giorno dopo la cambiano. Io non sono un politico, ma un tecnico, sono stati loro tre a chiedermi di candidarmi due mesi fa e io l’ho fatto. Quindi, la mia risposta alla Meloni è che vado avanti come una ruspa. La ruspa è una macchina che va avanti in modo inesorabile e piano piano risolve tutti i problemi. Qui non c’è bisogno della Ferrari“. Bertolaso aggiunge: “Meloni ha detto che devo farmi di lato. No, io metto la freccia a sinistra, non a destra, e quindi cercherò di sorpassare gli altri che sono in fila”. Poi smorza la tensione, assicurando: “A Giorgia Meloni scriverò stasera. E le dirò: cara Giorgia, io continuo a volerti bene nonostante tutto. Le manderò anche sette rose rosse”