Nei giorni scorsi è stato pubblicato un lavoro, dalla Fondazione Gimbe, in cui si evidenzia come sono stati spesi 9 milioni di euro, da Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) dal 2005 al 2009, per studi scientifici non terminati.
Io ho denunciato dalle pagine di questo blog, già nel 2014, come proprio Aifa ha sponsorizzato un lavoro scientifico su un farmaco antidiabetico orale ritirato dal mercato in Europa per la sua pericolosità, il pioglitazone. Questo studio, denominato Tosca, è stato finanziato da Aifa nell’ambito del programma per la ricerca indipendente sui farmaci proprio in uno degli anni di riferimento, il 2006. Di questo studio, terminato nel 2011, non sono stati ancora pubblicati i risultati.
Aspetto da tempo la risposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad una interrogazione al Senato su questo argomento, presentata da Michela Montevecchi del Movimento 5 Stelle, ora ancora più urgente dopo la pubblicazione di questa borsa di studio che evidenzia gli enormi sprechi di un ente pubblico.
Ministro Lorenzin vuole rispondere alla senatrice Montevecchi ed agli italiani? Pensa che due milioni di euro di soldi pubblici buttati ogni anno ancor di più se “investiti” per sperimentare farmaci ritirati dal mercato in altri Paesi non siano eccessivi? Ministro Lorenzin questo studio clinico finanziato da soldi pubblici non è stato ancora reso pubblico dopo 5 anni dal termine forse proprio perché ha confermato i rischi clinici del pioglitazone? Le persone reclutate sono state informate? Ministro Lorenzin chi nomina i vertici di Aifa e chi controlla il loro lavoro?
Gli italiani hanno diritto di sapere.