Aneddoto “pulp-gastronomico” raccontato dallo chef Gianfranco Vissani durante la puntata di “Porta a porta” (Rai Uno), dedicata alla controversia tra vegani e carnivori sull’agnello pasquale. Ospite della trasmissione è anche Simone Salvini, il cuoco vegan reso celebre dalla parodia di Maurizio Crozza. Mentre Salvini è intento a preparare le sue pietanze vegetariane, Vissani magnifica le gioie dei prodotti caseari e della cacciagione: “Una volta, e parlo di 30 anni fa, si andava in Francia a mangiare gli uccellini ortolani. Sono molto piccoli e molto grassi. E Federico Umberto D’Amato (ideatore della guida dei ristoranti de L’Espresso, ndr), che è stato mio mentore, mi metteva sul capo il tovagliolo e mangiavamo questi uccellini dal tegamino. Oggi non si possono più mangiare perché sono vietati”. Durante la trasmissione, uno scettico Bruno Vespa assaggia i manicaretti di Salvini, con cui dà vita ad alcuni siparietti. Alle ultime battute della puntata, però, Vissani, dopo un battibecco abortito con lo chef vegano sull’aglio nero, non riesce a reprimere il suo disappunto con la giornalista Eliana Liotta, autrice del libro “La dieta smartfood”, e con la nutrizionista Lucilla Titta. E quando viene toccato il tema dei salumi italiani, mentre scorrono in sovraimpressione i titoli di coda, sbotta definitivamente: “Voi due siete Totò e Peppino. Andate sempre in coppia”