Scontro negli studi di ‘Omnibus‘ su La7 tra il blogger e giornalista Claudio Velardi e il cronista de il Fatto Quotidiano Marco Lillo sull’iscrizione nel registro degli indagati per il crack di Banca Etruria del padre del ministro Boschi e sulla salvaguardia dei correntisti della banca aretina. “Sul piano politico nessuno accusa la Boschi e di qui a poco questo dibattito non esisterà più, si farà la mozione di sfiducia e si andrà avanti”, afferma Velardi. “Con i voti di Verdini” ribatte Lillo. “Non c’è nessun rapporto in questa vicenda. La buttate sempre in politica. Voi parlate di questioni che riguardano la sfera personale” controreplica l’ex consigliere di Massimo D’Alema. “Io se fossi in te non sarei così felice che il governo possa fregarsene della mozione di sfiducia con tutti i risparmiatori che hanno perso centinaia di migliaia di euro” dice Lillo. “I correntisti sono stati salvati dal governo” aggiunge Velardi. “Si sono suicidati per la felicità di essere stati salvati. I fondi non ci sono” continua il giornalista del quotidiano di via Valadier. “Io sarei su una linea meno generosa di quella del governo perché sta storia che bisogna salvarli…’ragazzi avete giocato e avete perso è un problema vostro‘” dice ancora l’ex editore de Il Riformista. “Ci sono stati ‘ragazzi’ di 94 anni Velardi, io mi vergognerei veramente“. “Il governo sta trovando una soluzione per salvarli”, chiosa furioso Velardi che durante la pubblicità lascia lo studio
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