Stavano per rubargli l’auto quando il proprietario si è accorto della presenza dei tre ladri e ha reagito sparando. E’ successo a Villa Literno, in provincia di Caserta, intorno alle 3,30 del mattino: i banditi erano entrati in un’abitazione in via Vecchia Aversa ma sono stati scoperti dall’uomo che ha aperto il fuoco mentre erano in procinto di rubargli la macchina. L’uomo, un meccanico di mezzi industriali, ha colpito uno dei malviventi che a quel punto sono fuggiti a bordo di una Bmw bianca, in direzione Casal di Principe. Il corpo senza vita del ladro ferito è stato poi abbandonato dai compagni davanti l’ospedale civile di Aversa. La Bmw è stata ritrovata qualche ora dopo dai carabinieri nelle campagne aversane di Gricignano, completamente bruciata. I vigili del fuoco sono interventi per spegnere le fiamme. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Casal di Principe.
Non è la prima volta che un episodio del genere si verifica nel cuore della notte a Villa Literno: la moglie del proprietario dell’auto ha raccontato sotto shock che è l’ottavo furto che subisce la famiglia. “E’ stata una nottata terribile” ha detto, aggiungendo che “non è bello sparare a una persona ma è l’ottava volta che vengono a rubare. Siamo davvero stanchi. Se questi banditi ci avessero detto che avevano bisogno di soldi li avremmo aiutati senza problemi come abbiamo fatto altre volte. Ma non puoi introdurti in casa mettendo in pericolo l’incolumità nostra e dei nostri figli”. I coniugi hanno due figlie maggiorenni e un figlio di 16 anni. Ed è stata proprio una delle figlie a scoprire la presenza dei ladri, ha raccontato la donna: “Io, mio marito, l’altra mia figlia e mio figlio stavamo dormendo e non ci siamo accorti di nulla; eppure i ladri hanno rovistato nella stanza di mio figlio, si sono impossessati da un portafoglio di mille euro in contanti, delle chiavi della macchina e del telecomando del cancello automatico. Quando è tornata, mia figlia è stata affiancata da un’auto, quella probabilmente dei banditi, e ha notato che dal cancello di casa nostra stava uscendo l’auto del padre; ha capito che era in corso un furto, e con il cellulare ci ha avvisato”.
Secondo la ricostruzione fatta dalla donna è a quel punto che il marito ha preso la pistola ed è uscito sul balcone per sparare in direzione della sua auto. La donna ha poi raccontato che al momento degli spari il ladro colpito, che si trovava all’interno dell’Audi obiettivo del furto, “è uscito dall’abitacolo e ha chiesto, rivolgendosi a mio marito, ‘perché mi spari?’. Io avrei voluto chiedergli: e tu perché vieni a casa nostra mentre dormiamo a prendere la nostra roba?”. Dagli accertamenti degli inquirenti è emerso che la pistola con cui l’uomo ha fatto fuoco era regolarmente detenuta. Il meccanico è stato condotto nella caserma dei carabinieri di Casal di Principe dove, davanti al pm della Procura di Napoli Nord, ha ricostruito la dinamica dell’accaduto. Durante l’interrogatorio ha avuto un malore ed è stato portato all’ospedale di Aversa.