La pilota ucraina Nadezhda Savchenko è stata condannata a 22 anni di carcere da un tribunale russo perché ritenuta colpevole di omicidio nell’uccisione di due giornalisti russi nell’Ucraina dell’est nel giugno 2014. Il giudice, Leonid Stepanenko, ha dichiarato che “il tribunale è arrivato ala conclusione che la riabilitazione della Savchenko è possibile solo in condizioni di isolamento dalla società”. Il verdetto è stato pronunciato nella più totale confusione. Savchenko ha coperto la voce del giudice mettendosi a cantare una canzone tradizionale ucraina. Il 24 febbraio era stata consegnata al Cremlino una petizione con più di 11 mila firme per chiedere di rivedere la misura di carcerazione preventiva applicata alla donna considerata un’eroina in Ucraina
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