Depositato l'estratto conto dell'ex presidente del Consiglio all'udienza preliminare per il terzo processo sull'inchiesta sulle cene eleganti. A beneficiare dei suoi "prestiti" anche Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli, Ioana Visan e il marito dell'ex meteorina, Marianna Ferrera
Silvio Berlusconi continua a pagare alcune delle Olgettine. In particolare Nicole Minetti, l’ex consigliera regionale protagonista delle cene eleganti di Arcore, che riscuote ogni mese direttamente dal conto dell’ex presidente del Consiglio la bellezza di 15mila euro. Ma a beneficiare dei bonifici di Berlusconi ci sono anche Alessandra Sorcinelli, Barbara Guerra, Miriam Loddo, Raissa Skorkina, Giovanna Rigato. A dirlo è il Corriere della Sera che anticipa i contenuti dell’estratto
Dall’aprile 2014 a oggi, secondo i documenti dei magistrati, Berlusconi ha allungato alla Minetti oltre 300mila euro come “prestiti infruttiferi”. In più l’ex valletta ha ricevuto 65mila euro a fine settembre 2015 con la causale “risarcimento danni alla Regione”. Il riferimento è quasi certamente alla condanna dell’ex consigliera davanti alla Corte dei Conti: deve pagare 27500 euro per danni erariali a causa di “indebiti rimborsi di spese istituzionali”. L’ex consigliera della Lombardia è tra l’altro ancora imputata nel processo Ruby bis, quello che vede coinvolti lei, Emilio Fede e Lele Mora: era stata condannata in appello a 3 anni per favoreggiamento della prostituzione, ma la sentenza è stata annullata dalla Cassazione con rinvio per un nuovo giudizio della corte d’Appello.
Poi ci sono i bonifici che non hanno rilievi penali. Ci sono per esempio 405mila euro finiti nel luglio 2015 all’ex ministro Michela Vittoria Brambilla come “prestito infruttifero”. La deputata ha spiegato che si è trattato di denaro per chiudere alcuni contenziosi (una causa di lavoro e affitti non pagati) come rappresentante legale dei Circoli della Libertà, poi confluiti dentro Forza Italia. Ma ci sono anche alcuni atti di generosità. Per esempio i 65mila euro che Berlusconi ha elargito nel novembre 2015 a Alfredo Meocci, ex direttore generale della Rai, ex deputato del Pdl, anche lui impelagato in guai giudiziari. Meocci ha spiegato di aver chiesto quei soldi per motivi personali in un momento di difficoltà. Infine l’ultimo fortunato è Giancarlo Galan, l’ex ministro della Cultura e presidente della Regione Veneto, che ha patteggiato 2 anni e 10 mesi nell’inchiesta sulle tangenti per il Mose di Venezia e ha subito una serie di sequestri e confische. Berlusconi ha donato – anche in questo caso il prestito è “infruttifero” – 125mila euro alla moglie di Galan, Sandra Persegato.