Una ragazza di Sidney alle prese con un “guardone 2.0” che la stava filmando in treno di nascosto sotto la gonna. Tegan Portner, 22 anni, si è addormentata sul treno che la stava portando da Sidney a Newcastle (Australia), al suo risveglio fa una scoperta scioccante: il passeggero seduto di fronte a lei aveva posizionato lo smartphone nello spazio tra il sedile e lo schienale per riprenderla nelle parti basse. Ma la giovane passa subito al contrattacco. Con il telefono inquadra il maniaco e gli fa:”Mi scusi, cosa sta facendo con il suo telefono?“. “Nulla, perché?” risponde l’uomo visibilmente imbarazzato. “Continuavi a tenerlo sotto al sedile rivolto verso di me” lo accusa la Portner. L’uomo fa scena muta. La donna, dopo aver denunciato pubblicamente il fatto sul suo profilo Facebook, ha consegnato il video alla polizia che sta indagando sull’incidente
Mondo - 24 Marzo 2016
Australia, smaschera il guardone 2.0 che la filmava sotto la gonna: il video finisce alla polizia
La Playlist Mondo
- 18:17 - Stellantis: battibecco Calenda-Tavares, 'una presa in giro, non ha approfondito nulla'
Roma, 11 ott. (Adnkronos) - Durante l'audizione del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, alla Camera è andato in scena un botta e risposta con Carlo Calenda. Anzi più di uno. "Un vivace confronto", come lo ha definito il leader di Azione interpellato dall'Adnkronos sull'accaduto.
Al centro dello scambio, i numeri. Quei numeri su cui, secondo Calenda, Tavares è stato quanto meno evasivo. Durante la replica di Tavares, Calenda ha interrotto il Ceo di Stellantis sul numero dei brevetti. "Ha detto 'approfondirò' ma il punto è che non ha approfondito alcun numero", rimarca Calenda. Poi al termine dell'audizione Calenda ha chiesto a Tavares di lasciare agli atti due slides di impegni di Stellantis che il Ceo aveva mostrato in audizione, ma il manager si è rifiutato. "Ci ha fatto vedere due slide. E gli ho chiesto: 'Quindi ce le lascia?'. Lui ha risposto che era materiale confidenziale e non poteva lasciarlo alla commissione. Una presa in giro".
- 18:08 - Liste attesa, Marino (Unindustria Sanità): "Bene Regione Lazio su nuovo piano"
Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - "Come Unindustria Sanità esprimiamo apprezzamento per il recente provvedimento della Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, che prevede lo stanziamento di 17 milioni di euro per prestazioni aggiuntive al fine di ridurre le liste d'attesa". Così Luca Marino, vicepresidente di Unindustria con delega alla Sanità, in una nota. "Accogliamo con favore il coinvolgimento delle strutture private accreditate che da sempre sono una risorsa fondamentale per il corretto funzionamento del sistema sanitario regionale - prosegue Marino - Le strutture private sono pronte da subito a collaborare potendo mettere a disposizione una capacità produttiva superiore a quella finora utilizzata, soprattutto dopo anni di budget bloccati e ridotti".
Il piano, che prevede l'acquisto di circa 400mila prestazioni extra-budget, rappresenta una soluzione cruciale per garantire ai cittadini laziali un servizio sanitario più efficiente e tempestivo, sfruttando appieno le potenzialità del sistema privato accreditato.
"Il nostro sistema sanitario nazionale fondato su un equilibrio tra strutture pubbliche e private - aggiunge Marino - è da sempre riconosciuto come uno dei più efficienti a livello internazionale, con un impiego ottimale delle risorse, ma per mantenerlo tale è importante che tutti diano il proprio contributo. Noi, come strutture private accreditate, siamo pronte a fare la nostra parte e a contribuire in modo significativo alla risoluzione di questa problematica, garantendo un servizio adeguato ai cittadini", conclude il vicepresidente di Unindustria Sanità.
- 17:43 - Sanità, Langins (Oms Europa): "Assistente infermiere utile per evoluzione professione"
Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - “In questo quadro di sviluppo del sapere infermieristico” è “utile l’istituzione dell'assistente infermiere, una figura che serve all’evoluzione della professione infermieristica”. Lo ha detto Margrieta Langins, Nursing and Midwifery Advisor at the World Health Organization-Europe, analizzando la situazione italiana, partecipando alla tavola rotonda che ha chiuso l’evento ‘Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo’ promosso da Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini e professioni infermieristiche, oggi a Roma, all’Auditorium del ministero della Salute. All’evento, che ha visto infatti la partecipazione dell’Organizzazione mondiale della sanità Langins si è impegnata a rafforzare la collaborazione con la Federazione e il Cersi, Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell'infermieristica, istituito dalla Federazione in questo mandato.
Nel suo intervento, Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione del ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza di “sfruttare le competenze per cambiare l’organizzazione. Su questo dobbiamo lavorare insieme alle professioni infermieristiche e sanitarie in genere. Da parte della mia Direzione e del ministero - ha assicurato - c’è la piena disponibilità a collaborare su questo e su altri fronti che la Fnopi riterrà opportuni”. Cicchetti, che con Fnopi e il Centro di ricerca Cersi ha avviato una stretta collaborazione in termini di supporto alla ricerca infermieristica soprattutto nella misurazione delle prestazioni, ha affermato che, “come ministero, puntiamo a dare risposta all’esigenza di attuare un’integrazione organizzativa che permetta di rimettere in connessione l’ospedale e il territorio, quindi tra attività di assistenza per acuti e attività di assistenza primaria da potenziare. E su questo è fondamentale il ruolo delle professioni sanitarie, dal punto di vista gestionale”.
L’evento di oggi conclude una 2 giorni di incontri internazionali che si è aperta ieri, 10 ottobre, con la seconda edizione dell’International Congress of Nursing Regulators organizzata da Fnopi, che ha riunito a Roma i referenti di numerosi Ordini infermieristici d’Europa e del Mondo. “Sono stati 2 giorni importanti – commenta la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli– che aprono la strada a un rapporto sempre più proficuo con la Regione Europea dell’Organizzazione mondiale della sanità e con gli Enti regolatori delle professioni infermieristiche internazionali. Un percorso che ha lo scopo di condividere lo stesso linguaggio, costruire i dati e sensibilizzare le istituzioni rispetto alle esigenze della professione infermieristica. Serve collaborare come abbiamo iniziato a fare, per assumere una posizione forte nei confronti dell’Europa e far sentire di più il peso degli enti regolatori con l’obiettivo di ottenere risultati importanti per i professionisti e - conclude - per i cittadini che chiedono assistenza”.
- 17:42 - Dl ambiente: Bonelli, 'ancora una forzatura, Cdm potrà autorizzare 'Via' su ponte Stretto'
Roma, 11 ott (Adnkronos) - "Ve la immaginate Giorgia Meloni che autorizza la Valutazione d'Impatto Ambientale per il ponte sullo Stretto di Messina, nonostante i pareri discordanti tra le amministrazioni dello Stato? È proprio quello che prevede l'articolo 1, comma 1, la norma voluta e inserita, con la ‘manina’ di Salvini, nel decreto ambiente approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Come è noto, la commissione tecnica sulla VIA ha espresso ben 236 osservazioni sul progetto, e alcune autorità dello Stato, come l'INGV, non sono state coinvolte nella valutazione”. Lo dice Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS.
"Sembra il terzo atto delle forzature istituzionali, le cosiddette ‘leggi ad operam’. Esse attribuiscono al Consiglio dei Ministri, organo politico privo di competenze tecniche, la "complessiva valutazione" su questioni di interesse ambientale e sociale, nonché sulla sicurezza strutturale. A cosa servono leggi e approfondimenti sui problemi, quando una riunione tra esponenti politici può decidere su ambiente, sicurezza, espropri, deportazioni, piloni che scivolano su faglie sismiche, e costi astronomici e incontrollati?", prosegue Bonelli.
"Questo governo si è assunto la responsabilità di far prevalere la politica sulla scienza, mettendo in secondo piano la sicurezza. Ma la premier è stata informata da Salvini che il progetto prevede che il pilone lato Calabria poggi su una faglia sismica attiva, come indicato dalla cartografia dell'ISPRA. È irresponsabile ciò che ha fatto il governo, prevedendo la stessa procedura anche per le centrali nucleari. Questo esecutivo calpesta le norme a tutela dell'ambiente e marginalizza scienziati e tecnici”, conclude.
- 17:41 - Sanità, Cicchetti: "Infermiere centrale per integrare ospedale e territorio"
Roma, 11 ott. (Adnkronos Salute) - “Stiamo affrontando diverse sfide legate a cambiamenti demografici, epidemiologici e alla necessità di incorporare innovazioni tecnologiche nei nostri processi, garantendo al contempo la sostenibilità del sistema nel medio e lungo termine”. Mettendo il territorio al centro, vera sfida del presente e del futuro, “un’attenzione particolare è rivolta alla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, che nasce per rispondere all’esigenza di integrazione organizzativa tra ospedali e territorio”. Lo ha detto Americo Cicchetti, direttore della Programmazione sanitaria al ministero della Salute, oggi a Roma, al convegno internazionale ‘Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo’ promosso della Federazione nazionale degli Ordini e professioni infermieristiche (Fnopi), con il patrocinio del ministero della Salute.
Due le questioni principali all’attenzione del ministero. “La prima - spiega Cicchetti - riguarda il recupero della fiducia dei cittadini verso il sistema sanitario che l’Ocse”, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, “ha evidenziato come cruciale dopo la pandemia di Covid-19, dato che molti cittadini hanno sviluppato una certa disaffezione verso i sistemi sanitari e la scienza in generale. La seconda questione riguarda l’ingaggio degli operatori sanitari. Non possiamo dare per scontato che in futuro”, se non cambiano le condizioni “ci saranno sempre persone disposte a lavorare nel mondo dell’assistenza sanitaria. Già oggi riscontriamo difficoltà nel reclutare queste competenze. Questa è una sfida profonda che va oltre la mera disponibilità di risorse economiche”.
In Italia, “dobbiamo anche affrontare il problema delle disuguaglianze all’interno del Servizio sanitario nazionale (Ssn), sia a livello territoriale, tra Nord e Sud, sia tra aree urbane e aree interne - osserva il direttore - Le grandi aree metropolitane offrono opzioni assistenziali migliori rispetto a quelle più isolate, e questo è collegato anche a disuguaglianze socio-economiche ed educative. Per questo motivo, il ministero ha ribadito l’importanza della prevenzione e dell’abbattimento delle disuguaglianze in ambito di salute”.
A proposito delle “linee di intervento principali del governo - illustra Cicchetti - sono incentrate sul potenziamento dell’assistenza primaria, quindi territoriale, come previsto dalla riforma del Dm 77 e dagli investimenti del Pnrr. Nonostante i progressi nel miglioramento delle performance ospedaliere, l’assistenza primaria fatica ancora a crescere, in particolare nella copertura degli screening, delle vaccinazioni e nella presa in carico di pazienti con patologie croniche. Tuttavia, ci aspettiamo che la situazione migliori nei prossimi 2-3 anni grazie all’implementazione della riforma sanitaria”.
“In questo contesto - rimarca il direttore - il lavoro fatto da Agenas ha già delineato alcune linee guida per l’attuazione delle case della comunità, dove le professioni sanitarie svolgeranno un ruolo chiave. È importante potenziare l’integrazione del sistema sanitario, eliminando la separazione tra ospedali e territorio, e affidando un ruolo centrale alle professioni sanitarie nella riconnessione di queste piattaforme. Questo richiede non solo competenze specialistiche, ma anche organizzative e gestionali. Per costruire un futuro sostenibile, è fondamentale investire nella ricerca organizzativa e collaborare con iniziative come lo studio Enlight-It - conclude - che possono aiutarci a ripensare il sistema e ottimizzare l’uso delle competenze disponibili”.
- 17:36 - Stellantis: Iv, 'Tavares e maggioranza fanno non guardarmi non ti sento'
Roma, 11 ott (Adnkronos) - "Con Tavares e la maggioranza oggi abbiamo assistito a una riedizione di 'non guardarmi non ti sento'. In questo gioco di incomunicabilità restano solo le incertezze per il futuro". Lo dichiarano i senatori di Italia viva Silvia Fregolent ed Enrico Borghi in merito all’audizione dell'audizione del ceo del Gruppo Stellantis Carlos Tavares nelle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato.
"È preoccupante che non sia arrivata alcuna risposta alle tante preoccupazioni. Tavares non ha dato i numeri della produzione in Italia, non ha parlato di strategia industriale su Mirafiori né sul futuro dell’automotive nel nostro Paese, nulla sulla strategia di contenimento della Cina né sul rapporto Draghi per riportare l’Europa ad essere competitiva a partire proprio dall’automotive", proseguono.
"Ma è altrettanto preoccupante che la maggioranza abbia fatto finta di non capire quali siano i problemi del che rendono l’Italia meno competitiva, a partire dalla burocrazia finì ad arrivare all’elevato costo dell’energia. Stiamo ancora aspettando che il governo metta in campo quel piano energetico e industriale che manca al Paese per poter vincere le sfide del futuro”, concludono.
- 17:36 - Stellantis: interrogazione Misiani (Pd), 'su vendita Comau azienda e governo spieghino'
Roma, 11 ott (Adnkronos) - "Perché Stellantis non ha comunicato per tempo al governo la vendita del pacchetto azionario della Comau al Fondo d’investimento OEP per consentire l’esercizio della golden power su un’azienda di così vitale importanza per il settore dell’automazione? E perché l’Esecutivo non ha comunque ritenuto di esercitare tale prerogativa?”. É quanto chiede il senatore Antonio Misiani, responsabile economia del Pd, con un’interrogazione rivolta alla premier Meloni e al ministro Urso, sottoscritta anche dai colleghi Martella e Franceschelli e da tutto il gruppo del Pd al Senato.
“Al governo - spiegano i senatori dem nel documento- chiediamo inoltre se intenda rendere noti i dettagli dell’accordo tra Stellantis e il Fondo OEP per comprendere se sia effettivamente previsto, e in che misura, un rafforzamento industriale della Comau nella sede di Grugliasco, con l’incremento di investimenti ed occupati nel corso dei prossimi anni. Vogliamo inoltre sapere attraverso quali iniziative o misure l’Esecutivo intenda garantire la reale applicazione delle prescrizioni poste al fondo One Equity Partners e come concretamente intenda scongiurare il rischio che questo cambio di gestione di un asset strategico come la Comau possa configurare una situazione potenzialmente contraria all'interesse nazionale”.