Lo sconto del 30% sulle multe stradali pagate con il bonifico resterà valido anche se il pagamento arriverà fino a due giorni dopo la scadenza dei 5 giorni previsti dall’art. 202 del Codice della Strada. A sancirlo è un emendamento presentato dal relatore Giovanni Sanga (Pd) che in extremis è stato inserito nel decreto banche (articolo 17 quinquies – Strumenti bancari di pagamento) che ha ricevuto, con la fiducia, il primo via libera dal Parlamento.
Il motivo per cui è stata necessaria questa modifica? Mettere una pezza a quello che sarebbe potuto diventare l’ennesimo caso delle cartelle pazze, con l’invio da parte di Equitalia e degli altri concessionari della riscossione di oltre 50mila cartelle esattoriali a scapito di ignari contribuenti che hanno avuto l’unica “colpa” di pagare la multa non tramite il bollettino postale o in contanti, ma con uno strumento elettronico.
Per comprendere bene i termini della questione occorre ritornare a quanto deciso il 14 gennaio 2016 dalla circolare 300/A/227/16/127/34 del ministero dell’Interno che ha modificato l’interpretazione della norma sullo sconto che considera la validità della data in cui il pagamento viene accreditato all’ente e non quella del pagamento in sé. È stato, infatti, sancito che per usufruire della sanzione ridotta occorre che il pagamento sia accreditato sul conto della Polizia che ha emesso la multa entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione.
Così, da 75 giorni, tutti gli automobilisti che hanno deciso di pagare pagare la sanzione con lo sconto del 30% tramite l’home banking, ma che hanno tecnicamente predisposto il pagamento online il quarto o il quinto giorno utile, rischiano di vedersi recapitare a casa una cartella firmata Equitalia, visto che le tempistiche tra la data di accettazione e quella di accredito non coincidono. Facciamo un esempio per rendere meglio l’idea: se si è ricevuta una multa venerdì 4 marzo e si è andati in banca a fare il bonifico lunedì 7, anche se l’istituto lo ha eseguito immediatamente, la somma potrebbe essere stata accreditata sul conto della Polizia locale anche giovedì 10, vale a dire fuori tempo massimo per avere diritto alla riduzione.
Inoltre, chi tarda anche solo di un giorno il normale pagamento, previsto entro 60 giorni, subisce il raddoppio dell’importo. Una beffa, insomma, a discapito dell’automobilista che non può rispondere personalmente del meccanismo bancario tra la data della valuta e quella della disponibilità. Di qui la modifica introdotta in base alla quale “per i pagamenti diversi da quelli in contanti o tramite conto corrente postale, l’effetto liberatorio del pagamento si produce se l’accredito in favore dell’amministrazione avviene entro 2 giorni dalla data di scadenza del pagamento”.
Per accelerare ulteriormente questo salva-multe, l’emendamento è stato inserito nel dl banche, nonostante fosse stato già imbarcato dal governo nel ddl Concorrenza che continua però a procedere lentamente in Senato. E di tempo non ce n’è, invece, molto per migliaia di automobilisti che potrebbero vedersi richiedere dai Comuni la multa intera, perché l’accredito è arrivato oltre i 5 giorni previsti.
L’escamotage legislativo riuscirà, quindi, a far dormire ora sonni tranquilli ai contribuenti convinti di aver pagato in tempo? “Dovrebbere essere così, a meno che i Comuni non decidano in maniera deprecabile di non seguire le disposizioni legislative e far aprire una marea di contenziosi”, spiega a ilfattoquotidiano.it Marco Pierani di Altroconsumo. Il timore è chiaro: c’è la questione della retroattività della norma. “Anche se l’emendamento va letto in forma di interpretazione autentica – sottolinea Pierani – e dovrebbe, quindi, essere retroattivo, alcune amministrazioni potrebbero irrigidirsi sulla formalità e decidere comunque di far cassa facendo partire le cartelle esattoriali. Anche perché l’ambito di applicazione è ampio: la validità del pagamento fino a due giorni dopo la scadenza riguarda non solo le somme scontate del 30% ma anche quelle delle multe ordinarie da versare entro 60 giorni”.
Usi & Consumi
Decreto banche, 2 giorni in più per pagare le multe online evitando le cartelle pazze
Arrivano due giorni in più per avere la garanzia dello sconto del 30% sulle multe per chi le paga non in contanti. Una pezza inserita in extremis per rimediare a una circolare di gennaio che considera valida non la data di pagamento ma quella di accredito. Gli automobilisti coinvolti potrebbero essere oltre 50mila. Ma se i Comuni decidessero di non rendere retroattiva la norma?
Lo sconto del 30% sulle multe stradali pagate con il bonifico resterà valido anche se il pagamento arriverà fino a due giorni dopo la scadenza dei 5 giorni previsti dall’art. 202 del Codice della Strada. A sancirlo è un emendamento presentato dal relatore Giovanni Sanga (Pd) che in extremis è stato inserito nel decreto banche (articolo 17 quinquies – Strumenti bancari di pagamento) che ha ricevuto, con la fiducia, il primo via libera dal Parlamento.
Il motivo per cui è stata necessaria questa modifica? Mettere una pezza a quello che sarebbe potuto diventare l’ennesimo caso delle cartelle pazze, con l’invio da parte di Equitalia e degli altri concessionari della riscossione di oltre 50mila cartelle esattoriali a scapito di ignari contribuenti che hanno avuto l’unica “colpa” di pagare la multa non tramite il bollettino postale o in contanti, ma con uno strumento elettronico.
Per comprendere bene i termini della questione occorre ritornare a quanto deciso il 14 gennaio 2016 dalla circolare 300/A/227/16/127/34 del ministero dell’Interno che ha modificato l’interpretazione della norma sullo sconto che considera la validità della data in cui il pagamento viene accreditato all’ente e non quella del pagamento in sé. È stato, infatti, sancito che per usufruire della sanzione ridotta occorre che il pagamento sia accreditato sul conto della Polizia che ha emesso la multa entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione.
Così, da 75 giorni, tutti gli automobilisti che hanno deciso di pagare pagare la sanzione con lo sconto del 30% tramite l’home banking, ma che hanno tecnicamente predisposto il pagamento online il quarto o il quinto giorno utile, rischiano di vedersi recapitare a casa una cartella firmata Equitalia, visto che le tempistiche tra la data di accettazione e quella di accredito non coincidono. Facciamo un esempio per rendere meglio l’idea: se si è ricevuta una multa venerdì 4 marzo e si è andati in banca a fare il bonifico lunedì 7, anche se l’istituto lo ha eseguito immediatamente, la somma potrebbe essere stata accreditata sul conto della Polizia locale anche giovedì 10, vale a dire fuori tempo massimo per avere diritto alla riduzione.
Inoltre, chi tarda anche solo di un giorno il normale pagamento, previsto entro 60 giorni, subisce il raddoppio dell’importo. Una beffa, insomma, a discapito dell’automobilista che non può rispondere personalmente del meccanismo bancario tra la data della valuta e quella della disponibilità. Di qui la modifica introdotta in base alla quale “per i pagamenti diversi da quelli in contanti o tramite conto corrente postale, l’effetto liberatorio del pagamento si produce se l’accredito in favore dell’amministrazione avviene entro 2 giorni dalla data di scadenza del pagamento”.
Per accelerare ulteriormente questo salva-multe, l’emendamento è stato inserito nel dl banche, nonostante fosse stato già imbarcato dal governo nel ddl Concorrenza che continua però a procedere lentamente in Senato. E di tempo non ce n’è, invece, molto per migliaia di automobilisti che potrebbero vedersi richiedere dai Comuni la multa intera, perché l’accredito è arrivato oltre i 5 giorni previsti.
L’escamotage legislativo riuscirà, quindi, a far dormire ora sonni tranquilli ai contribuenti convinti di aver pagato in tempo? “Dovrebbere essere così, a meno che i Comuni non decidano in maniera deprecabile di non seguire le disposizioni legislative e far aprire una marea di contenziosi”, spiega a ilfattoquotidiano.it Marco Pierani di Altroconsumo. Il timore è chiaro: c’è la questione della retroattività della norma. “Anche se l’emendamento va letto in forma di interpretazione autentica – sottolinea Pierani – e dovrebbe, quindi, essere retroattivo, alcune amministrazioni potrebbero irrigidirsi sulla formalità e decidere comunque di far cassa facendo partire le cartelle esattoriali. Anche perché l’ambito di applicazione è ampio: la validità del pagamento fino a due giorni dopo la scadenza riguarda non solo le somme scontate del 30% ma anche quelle delle multe ordinarie da versare entro 60 giorni”.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.