E' successo nella provincia di Babil, nel villaggio di Alessandria, a sud di Baghdad. La zona è stata isolata per il timore di nuovi attacchi. la zona è stata isolata per il timore di nuovi attacchi e che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare: alcuni feriti infatti sono in gravi condizioni. A rivendicare l'attacco è stato lo Stato islamico
Il numero delle vittime dell’attentato kamikaze in Iraq durante una partita di calcio è salito a 41 morti. Almeno 105 persone sono state ferite. E’ successo nella provincia di Babil, nel villaggio di Alessandria, a cinquanta chilometri a sud di Baghdad, dove un uomo si è fatto esplodere all’interno dello stadio al termine del match.
A riferirlo è il capo della sicurezza della provincia di Babel, Falah al-Khafaji. Una fonte della sicurezza locale ha detto che la zona è stata isolata per il timore di nuovi attacchi e che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare: alcuni feriti infatti sono in gravi condizioni. A rivendicare l’attacco è stato l’Isis, attraverso un comunicato diffuso in rete, che ha voluto colpire la comunità sciita. Tra le vittime anche il sindaco della città, Ahmed al-Khafaji, mentre Hassoun Hussein, il leader locale della milizia sciita Asàib Ahl al-Haq, è rimasto ferito, secondo quanto riferisce una fonte della sicurezza locale.
Aggiornato il 26 marzo 2016