Le precauzioni
Ecco perché cambiare spesso l’aria, così come lavarsi frequentemente le mani, è importante per impedire il contagio: lo ha ricordato nei suoi appelli, sempre più assidui, Francesco Menichetti, direttore del dipartimento di malattie infettive dell’ospedale di Cisanello, Pisa. Rezza ricorda anche la necessità del vaccino, soprattutto nelle province toscane più colpite. “In quella zona ristretta della Toscana, tra Firenze, Empoli, Prato, Pistoia, dove ci sono stati più casi, lo consiglio a tutte le età. In genere viene raccomandato dopo il primo anno di vita nei bambini e alcuni esperti considerano opportuno fare un richiamo in adolescenza, ma questa raccomandazione non è ancora condivisa a livello nazionale”. Il vaccino non mette al riparo per sempre, però. “Il vaccino funziona abbastanza, il problema – spiega Rezza – è la durata, può non essere molto lunga, dopo alcuni anni può diminuire l’effetto, parliamo del vaccino per la meningite C, naturalmente”. Prima di fare il vaccino per sé o ai propri figli è comunque necessario prendere visione del “bugiardino”.

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Meningite, tutto quello che c’è da sapere: sintomi, precauzioni e luoghi da evitare

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