I dati di Ixè per Agorà (Rai3). Per il 57 per cento servirebbero maggiori controlli, il 18 vorrebbe chiudere le frontiere, il 14 punta su una migliore integrazione, scuola compresa
Tre italiani su 4 temono attentati terroristici. Per 4 su 10, anzi, è la paura più grande, più della crisi economica e più dell’immigrazione verso l’Europa. Lo dice il sondaggio Ixè per Agorà che sottolinea come la quota di chi vede nel terrorismo la paura più grande è in aumento del 15 per cento (dal 24 al 39 per cento). Secondo l’istituto diretto da Roberto Weber il 67 per cento degli italiani (due su 3) sostiene che parte dell’Islam sia in guerra con l’Occidente. Il 47 per cento, viceversa, pensa che sia l’Occidente ad aver iniziato un conflitto con il mondo islamico. Gli eventi dell’ultima settimana, tuttavia, modifica i comportamenti degli italiani: il 7 per cento degli intervistati ha risposto di aver modificato i propri progetti di vacanza a Pasqua per paura di attentati. Una settimana fa, prima degli attentati a Bruxelles, era il 4 per cento.
Più della metà delle persone intervistate da Ixè (per l’esattezza il 57 per cento) chiede maggiori controlli in Italia, per scoraggiare il pericolo di attacchi. Il 18 per cento vorrebbe la chiusura delle frontiere, mentre il 14 punta su una migliore integrazione, a cominciare dalla scuola. Per il 4 per cento l’Italia non deve fare niente di diverso da quello che fa già.