Neanche il tempo di rifiatare che è già tempo di rimettere le scarpe ai piedi e di scendere in campo per i quarti di finale della Viareggio Cup. Da segnalare, fino a qui, la buona strategia del Centro Giovani Calciatori di posticipare le gare nel periodo pasquale, evitando situazioni al limite della decenza a causa del maltempo, come già successo lo scorso anno durante le semifinali. Inoltre la scelta di giocare in 2 tempi di 40 minuti e di permettere alle squadre partecipanti di effettuare fino a 7 sostituzioni durante un match è stata accolta dalle stesse società con particolare soddisfazione, in quanto va sicuramente ad alleggerire le fatiche di fine stagione dei calciatori. Ma se queste scelte verranno confermate anche per le prossime edizioni, sorge un dubbio: avrà ancora senso chiamarla Coppa Carnevale? Ma torniamo alle gare in programma.
Spezia-Torino: con il rigore messo a segno da Filipovic ad inizio gara, lo Spezia si è aggiudicato meritatamente un posto nei quarti di finale. I liguri hanno condotto la partita contro il Livorno con un piglio che fa ben sperare per il futuro, ma dovranno fare a meno proprio del capocannoniere croato (5 gol) per squalifica. Peso dell’attacco che quindi verrà sostenuto dalla vena realizzativa del nigeriano Okereke (da quest’anno erede di Sadiq Umar). A sfidare la squadra di Fabio Gallo ci sarà il Torino che ha avuto la meglio sui ragazzi provenienti da Monteboro (l’Empoli) solo ai calci di rigore, dopo che la formazione toscana era riuscita nell’impresa di recuperare due gol (da 2-0 a 2-2) nei minuti finali di gioco.
Juventus-Bologna: nella sfida degli ottavi contro il Milan la differenza la fa il cinismo sotto porta dei bianconeri. Juve che svela il proprio potenziale subito dopo la clamorosa occasione di Casiraghi Jr (Milan) nei minuti iniziali del match. Da lì in poi dominio dei ragazzi di Fabio Grosso, concreti e bravi a costringere gli avversari nella propria metà campo, pungendo a più riprese sul versante offensivo di destra con un ispirato Vadalà. 4-0 e tanto rammarico per i rossoneri. A mister Brocchi il merito di aver schierato in porta, dopo l’esperimento a dir poco riuscito dello scorso anno con Donnarumma, un altro neo-sedicenne di belle speranze: Alessandro Plizzari. Ad attendere la Juve nei quarti (priva dell’infortunato Luca Clemenza) ci sarà il Bologna, seconda squadra qualificata ai calci di rigore, dopo che Saporetti (capocannoniere con 5 reti insieme a Filipovic) aveva rimediato al vantaggio del Sassuolo con Adjapong (fresco di esordio in A contro la Juve).
Palermo-Virtus Entella: i rosanero chiudono con una bella vittoria per 2-1 la sfida contro il Genoa. Antonino La Gumina continua ad aggiornare il proprio pallottoliere appena può (ieri su rigore), ma il merito del passaggio del turno va distribuito a tutta la squadra, capace di reagire al pareggio di Bruno Gomes, riportandosi in vantaggio per 2-1 grazie ad uno sfortunato autogol di Ierardi e chiudendo gli spazi ai grifoni nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Punzi, per buona metà della ripresa. La sfidante sarà l’Entella, meritatamente avanti nella competizione dopo il 4-1 rifilato al Deportivo Camioneros. Un gruppo di ragazzi che in questo finale di stagione potranno veramente ambire ad obiettivi inimmaginabili appena qualche mese fa.
Fiorentina-Inter: negli ottavi di finale della Viareggio Cup, finalmente una gara convincente per i giovani viola contro un’avversaria di tutto rispetto e tradizionalmente preparata come l’Atalanta. Bravo mister Guidi a preparare la gara (schierando dal primo minuto ben tre classe 1999) e a sbloccare mentalmente i suoi giocatori. Grande prestazione del talento pugliese Gaetano Castrovilli (in prestito dal Bari), ma a chiudere i conti ci ha pensato il solito Mlakar, attaccante sloveno con una media gol altissima e pericolo n°1 per l’Inter, che ha sbrigato la pratica ottavi a suon di gol contro i congolesi dell’Ujana.
Nel 5-0 finale, in evidenza tutto il reparto offensivo nerazzurro (con 5 marcatori differenti) e sfida nei quarti che si preannuncia apertissima a qualsiasi risultato, vista la ripresa psicologica di entrambe le squadre.