Robert De Niro ci ripensa e il film sul legame tra i vaccini e l’autismo non verrà proiettato al Tribeca Film Festival di New York. La decisione dell’attore, che è anche il principale fondatore della kermesse cinematografica e padre di Elliot, ragazzo di 18 anni affetto da deficit dello sviluppo psichico, arriva dopo le polemiche che hanno colpito Andrew Wakefield, il regista e co-autore del documentario intitolato “Vaxxed: from cover-up to catastrophe” (“Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe“), medico autore di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet poi ritirato nel 2010. Wakefield accusa le autorità statunitensi di aver nascosto i dati che indicherebbero un rapporto tra la diffusione delle vaccinazioni e l’aumento delle diagnosi di autismo, ma le sue teorie sono state contestate dalla comunità scientifica ed è stato radiato dall’albo dei medici.
“Non credo che il film – che era stato scelto per aprire il festival newyorkese – possa contribuire alla discussione come avevo sperato. La mia intenzione, nel proiettare questo film, era fornire un’occasione di un tema che è profondamente personale per me e la mia famiglia”, ha detto De Niroin una nota riportata dal New York Times. L’allusione dell’attore e regista è alla malattia che colpisce suo figlio. “Ma dopo averlo rivisto nei giorni scorsi con il team del Tribeca Film Festival e altre persone della comunità scientifica, non abbiamo ritenuto di proiettarlo”. Le informazioni sul film sono sparite dal sito del festival, dove erano presenti fino al 26 marzo, senza menzionare la revoca della licenza medica a Wakefield ma il fatto che il suo studio “lo avrebbe trasformato in una delle più controverse figure della storia della medicina”. Il film doveva essere proiettato il 24 aprile e cui doveva seguire un dibattito con l’autore sui temi del film.