L’esercito siriano ha ripreso il “pieno controllo” di Palmira, che lo scorso anno era stata conquistata dallo Stato islamico. Lo hanno reso noto fonti militari citate dai media di Damasco e l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui l’esercito è rientrato a Palmira, con il sostegno dei raid russi. L’Osservatorio ha precisato che scontri sono ancora in corso nella parte orientale della città, ma la gran parte delle forze dell’Isis si è ormai ritirata. Le truppe governative e le milizie loro alleate hanno ripulito la città da tutti i militanti dell’Isis e “distrutto i loro ultimi covi”, ha riferito l’agenzia di stampa Sana, mentre gli artificieri hanno eliminato tutte le mine e gli ordigni lasciati dai terroristi. Dal canto suo, gli attivisti dell’Osservatorio, con sede a Londra, citando “più fonti attendibili”, hanno fatto sapere che i militanti dello Stato islamico hanno ricevuto l’ordine di lasciare Palmira dalla leadership del Califfato a Raqqa. Le tre settimane di guerra per riconquistare la città, secondo l’Osservatorio, sarebbero costate la vita ad almeno 400 militanti e 180 soldati

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