“Ci sono 190 milioni di dollari che non appartengono agli Stati Uniti ma al calcio”. Con queste parole il nuovo presidente della Fifa, Gianni Infantino, è tornato a parlare della maxi richiesta di risarcimento presentata alle autorità statunitensi per i danni d’immagine e reputazione causati.
Il risarcimento è stato richiesto dall’ex segretario dell’Uefa – eletto il 26 febbraio come successore di Joseph Blatter, sconfiggendo il candidato favorito lo sceicco Al Khalifa – agli ex dirigenti imputati per corruzione dall’Fbi, tra cui Jeffrey Webb (già vicepresidente Fifa, membro del comitato esecutivo e presidente della Concacaf), Chuck Blazer (ex membro dell’Esecutivo Fifa e considerato dagli inquirenti “l’uomo delle tangenti”) e Jack Warner (ex capo Concacaf e boss del calcio centramericano). Si tratta di decine milioni di dollari utilizzati per pagare mazzette e transizioni considerate dagli inquirenti illegali.
Ok a candidatura Argentina-Uruguay per Mondiale 2030 – Il presidente della Federazione internazionale del calcio, in occasione di una visita al quartier generale della Conmebol (Federcalcio sudamericana) in Paraguay, ha dato il suo assenso all’ipotesi di un’offerta congiunta Argentina-Uruguay per ospitare il Mondiale 2030. Dopo che Giappone e Corea del Sud hanno organizzato insieme il Mondiale 2002, la Fifa si è sempre rifiutata di prendere in considerazione offerte congiunte.