“Ho un rimprovero da fare a Roberto Giachetti: se una persona crede in questa città e pensa di dedicarle tutto il proprio tempo, dovrebbe dire ‘io lascio la mia comoda poltrona’. Ma temo che per molti anni manterrò solo questo primato”. Così Ignazio Marino lancia l’ultima stoccata al candidato sindaco di Roma del Pd che sta facendo la campagna elettorale senza aver lasciato il posto da deputato, cosa che fece invece Marino da senatore. L’attacco arriva durante la presentazione del libro ‘Un marziano a Roma’ alla Feltrinelli di Via Appia. “Sapete però che non è facile per chi un mestiere non ce l’ha, e fa il politico di professione“, prosegue l’ex sindaco di Roma che aggiunge: “Il Pd nel 2008 ha scelto Rutelli e non andò molto bene. Ci ritrovammo con i saluti romani in Campidoglio. E oggi nelle segrete stanze hanno scelto il capo di gabinetto di Rutelli negli anni ’90. Alla prossima toccherà agli uscieri di quella giunta?“. E poi conclude così la sua arringa finale: “Questa è la Capitale d’Italia, dobbiamo cercare persone che siano all’altezza del compito e secondo me in questo momento devono venire dalla società civile”

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Elezioni Roma 2016, Marino: “Non mi ricandido, scegliamo insieme uomo o donna della società civile”

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