A febbraio 2016 la disoccupazione torna a salire (+0,1%) e calano gli occupati (-97mila posti) a causa della riduzione dei lavoratori permanenti. A pesare è la fine dell’effetto degli sgravi fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato previsti dalla legge di stabilità del 2015. “Dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila)“, spiega l’istituto, “presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla stabilità 2015, il calo dell’ultimo mese riporta i dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015″.
Secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si tratta di “oscillazioni congiunturali legate a una situazione economica che presenta ancora incertezze”. Poletti ha sottolineato come a febbraio, “su base annua, si siano registrati 136mila disoccupati in meno e 96mila occupati in più” con un “aumento consistente” dei lavoratori stabili. All’attacco invece le opposizioni: “Finiti gli incentivi (soldi dei cittadini, mica di Renzi)”, ha scritto su Twitter il membro del direttorio M5s Alessandro Di Battista, “la disoccupazione risale. In Usa Renzi fa il gradasso ma qui solo disastri”.
Disoccupazione torna a salire a febbraio 2016 – Secondo i dati provvisori diffusi dall’Istat, il tasso di disoccupazione a febbraio 2016 è pari all’11,7 per cento, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio. L’istituto stima che i disoccupati siano aumentati di circa 7mila unità, con un aumento percentuale dello 0,3% che sintetizza un dato di crescita tra gli uomini e di calo tra le donne.
Occupati in calo – Dopo la crescita registrata a gennaio (+0,3%, pari a +73 mila), a febbraio la stima degli occupati diminuisce dello 0,4 per cento. Lo comunica l’Istat che fissa il tasso di occupazione al 56,4%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. A febbraio ci sono 97mila occupati in meno a causa della riduzione dei lavoratori permanenti, questi sono 92mila in meno in un mese. Per i dipendenti a tempo indeterminato è il primo calo da inizio 2015.
Aumentano gli inattivi – A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,4% (+58 mila). La crescita è determinata prevalentemente dalle donne e riguarda gli over 25. Il tasso di inattività sale al 36,0% (+0,2 punti percentuali).
Disoccupazione giovanile in calo dello 0,1 per cento – La disoccupazione giovanile a febbraio 2016 è stata pari al 39,1%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat, sottolineando che l’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,1% (cioè un giovane su 10 è disoccupato). A febbraio questa incidenza è in lieve aumento (+0,1 punti) rispetto a gennaio.
In un anno 238mila dipendenti in più- A febbraio 2016 ci sono 96mila occupati e 238mila dipendenti a tempo indeterminato in più rispetto ai dodici mesi precedenti. I dati provvisori dell’Istat mostrano una crescita su base annua degli occupati dello 0,4%, mentre calano sia i disoccupati (-4,4%, pari a 136 mila in meno) sia gli inattivi (-0,7%, 99 mila in meno). Nello stesso arco di tempo i dipendenti a termine diminuiscono di 39mila unità e i lavoratori indipendenti di 103mila.