“Tra la maglietta della Roma o della Lazio lo sa il mondo quale prenderei. Sono un tifoso della Roma, non faccio come altri candidati che per popolarità non rivelano la loro squadra del cuore”. Così Roberto Giachetti, candidato sindaco del Pd nelal Capitale scherza con l’inviato de Le Iene sulla sua romanità e passione calcistica. La frecciatina è rivolta alla sfidante del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi, che di recente non ha voluto dire apertamente la squadra per cui tifa, ma alla fine tirata per la giacchetta ha rivelato di essere laziale. Sull’apertura a Sel e l’appello a tornare in campo insieme il vicepresidente della Camera tace: “Oggi sono qui per altro, non rispondo a polemiche o ad altro” afferma. “E’ un’apertura propagandistica, come se la colpa della rottura fosse nostra e non del Pd, c’è un popolo che non voterà i dem a prescindere da quello che farà sinistra italiana”, replica così l’altro candidato sindaco dell’area di centro-sinistra Stefano Fassina (SI). “C’è stato il tempo in cui si poteva ricucire, Walter Tocci propose un candidato civico e io ero disposto a fare mille passi indietro – prosegue il deputato ex dem – mandai i miei dieci punti per Roma a Giachetti e non ebbi risposta, c’è una profonda divergenza tra i programmi, un esempio, noi siamo per dare attuazione al referendum sull’acqua in Acea, Giachetti vota un provvedimento voluto dal governo che tradisce quel referendum, non mi sembra serio dire che si può trovare un accordo, è fuori dalla realtà”. Sulla candidatura di Ilaria Cucchi interessata all’appello di Giachetti per l’unità aggiunge: “Nel colloquio le abbiamo garantito tutta la nostra disponibilità, abbiamo parlato delle lotte che ci accomunano, è una persona determinata e autonoma valuterà lei il da farsi” chiosa

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