Uno dei due kamikaze che si è fatto esplodere all’aeroporto di Zaventem il 22 marzo ha lavorato per due mesi, uno nell’estate del 2009 ed uno in quella del 2010, al Parlamento Europeo a Bruxelles, impiegato da una società esterna nei lavori di pulizia con un contratto per studenti. Lo hanno indicato oggi all’Ansa fonti europee.