“E’ un segnale devastante per il Paese, spero non vada in onda. Il libro di un ragazzo che rappresenta la genealogia mafiosa non può andare a braccetto con il servizio pubblico”. Così Alfonso Sabella, magistrato e autore di importanti arresti di boss mafiosi, commenta la scelta di Bruno Vespa di intervistare a Porta a Porta Giuseppe Salvatore Riina, figlio di Totò Riina, l’autore delle stragi di Capaci e via D’Amelio, sul libro che ha scritto dedicandolo al padre. “E’ un oltraggio alle vittime di mafia, non ci può essere puntata riparatrice che possa sanare questa ferita”, aggiunge Sabella
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