Nel 2014 Gasparri, che si è detto sempre innocente, ha restituito al partito i 600 mila euro che secondo l'accusa erano stati da lui sottratti alle casse del Pdl per stipulare una polizza vita intestata a suo nome
Il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri è stato assolto dall’accusa di peculato dalla decima sezione penale del Tribunale di Roma. Il senatore era accusato di essersi appropriato illecitamente di 600 mila euro destinati all’allora gruppo Pdl. Il senatore di Forza Italia, è stato assolto dai giudici del tribunale di Roma dall’accusa di peculato, perché “il fatto non sissiste”.
Secondo quanto contestato dall’accusa, che aveva chiesto due anni e otto mesi prima dell’assoluzione di oggi, Gasparri si sarebbe appropriato di 600 mila euro destinati all’allora gruppo del Popolo delle libertà che l’ex ministro avrebbe utilizzato per una polizza vita a lui intestata nel marzo 2012. Nel 2014 Gasparri, che si è detto sempre innocente, aveva restituito al partito i 600 mila euro. “Avrei molte cose da dire ma non lo farò ora”, è stato il commento del senatore uscendo da piazzale Clodio subito dopo la sentenza.
L’avvocato Valentino, che difende il senatore, ha così commentato la sentenza: “Il processo ha avuto la sua conclusione naturale. L’insussistenza del fatto era nelle cose e il dibattimento ha consentito una verifica puntuale e ineludibile. La decisione del Tribunale è stata consequenziale”.