UNA NOTTE CON LA REGINA di Julian Jarrold con Sarah Gadon, Bel Powley, Emily Watson, Rupert Everett durata: 97’ Voto 3/5
Celebrare a corte o tra il popolo? È questo l’arduo dilemma delle figlie reali nella “storica” notte del V-E Day, ovvero l’8 maggio 1945. A Londra si preparano festeggiamenti senza precedenti che tradotti agli occhi giovani di Elizabeth e Margaret sono la miglior occasione per chiedere a papà e mamma – cioè il re e la regina del Regno Unito – un’agognata libera uscita. Il permesso arriva ma sotto protezione e in ambiente “ristretto”, cioè senza libertà. Contagiate dalla folla, le due ragazze sfuggono alla scorta ed escono in incognito per le strade londinesi.
Leggiadra e romantica “royal comedy” nel filone che oggi usa chiamarsi “what-if-story” (“una storia sul cosa accadrebbe se fosse”) Una notte con la regina punta l’accento sulla fisionomia della 19enne futura Elisabetta II, abbastanza saggia da imporsi sugli eventi ma ancora innocente per gustarsi una piccola fuga di (quasi) amore. Prendendolo per quello che è – una fiaba in un contesto realistico e veritiero, un po’ come fece la saga della principessa Sissi con l’indimenticabile Romy Schneider – il film funziona e offre l’adeguata evasione a un pubblico (femminile, per lo più) amante del genere. Da notare la chicca di Rupert Everett “en travesti” di re Giorgio VI, mostrato mentre pronuncia il famoso “discorso del re” al centro dell’omonimo film premio Oscar 2011 con Colin Firth. (AMP)