Una persona che non può ballare organizza una serata rock benefica in cui altri ballano, con l’obiettivo che in futuro sempre più persone possano continuare a farlo. “Il rock è la mia passione e riuscire ad aiutare altre persone attraverso la musica è qualcosa di fantastico”. A parlare è Nanni Anselmi, editore milanese con Sclerosi laterale amiotrofica e ideatore di Slanciamoci, associazione non profit impegnata dal gennaio 2011 a raccogliere fondi per contribuire allo sviluppo della ricerca sulle malattie neuromuscolari degenerative, in particolare sulla Sla. E lo fa in un modo del tutto particolare. Anselmi, laureato in giurisprudenza e grande appassionato di musica rock, da sette anni organizza la Festa Rock all’Alcatraz di Milano.
“Il 7 aprile organizziamo, dalle 21 fino alle tre di notte, la settima edizione di Slanciamoci, ancora una volta nel tempio milanese della musica live, quella che nel corso del tempo ha prestato più attenzione alle tematiche sociali. Il nostro obiettivo primario – ha spiegato – è quello di trovare nuove risorse per progetti di ricerca mirati a comprendere uno degli aspetti più dibattuti della sclerosi laterale amiotrofica: il ruolo dei fattori genetici sulla patologia. Vogliamo sensibilizzare il più possibile la gente durante serate musicali ed eventi dedicati al genere rock. La caratteristica che rende speciali le manifestazioni di Slanciamoci – ha spiegato – è proprio la ricerca attenta e puntuale di brani originali, proposti sempre nella loro versione autentica”. Nanni, prima del manifestarsi della malattia, nel tempo libero organizzava proprio eventi rock, orchestrandone il palinsesto, ed era considerato dagli amici il “mago della compilation”. La Sla, conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig o malattia del motoneurone, colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La sua incidenza si colloca intorno ai 3 casi ogni 100mila persone nei paesi occidentali. Attualmente sono circa 6mila i malati in Italia, in particolare gli uomini.
“Quest’anno festeggiamo i 250mila euro donati nelle precedenti sei edizioni della Festa al Centro Clinico Nemo di Niguarda“, struttura specializzata nella cura e assistenza delle persone con malattie neuromuscolari. “Negli anni ’60 il disco d’oro veniva consegnato come premio alla vendita di 250mila dischi. Oggi, nell’era di iTunes dove ogni canzone costa 1 euro, il risultato di Slanciamoci corrisponde quindi all’ipotetica vendita di un egual numero di brani”.