Quasi un italiano su due pensa che il governo sia amico delle lobby. E oltre la metà sostiene che la corruzione possa essere sconfitta, ma che la politica non faccia abbastanza. Sono i risultati dell’ultimo sondaggio condotto dall’istituto Ixè per la trasmissione Agorà. Secondo cui nell’ultima settimana, caratterizzata dallo scandalo del petrolio in Basilicata che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, sia Matteo Renzi che il Partito Democratico hanno perso terreno nelle preferenze dei cittadini.

Sondaggi Ixè - amico delle lobby

 

Il 44% degli intervistati pensa che l’esecutivo guidato dall’ex sindaco di Firenze sia amico delle lobby, mentre il 31% sostiene il contrario. “Su questo risultato – ha commentato il presidente di Ixè, Roberto Weber – ha influito la vicenda del petrolio della Basilicata”. Per il 50% il greggio è un combustibile ormai superato, mentre il 44% lo giudica una risorsa da sfruttare il più possibile. Quanto all’ipotesi di un impianto di estrazione sotto casa (se ci fosse del petrolio), il 69% direbbe no.

Il 54% pensa, poi, che la corruzione nel nostro Paese si possa sconfiggere ma la politica non fa abbastanza. Il 31%, invece, è rassegnato al fatto che la corruzione sia ormai diffusa ovunque e non ci sia soluzione. Il 14%, infine, riconosce dei meriti al governo Renzi nella lotta alla corruzione. Ma se poi ci venisse chiesto un ‘favore’ per accelerare una pratica burocratica? Il 61% andrebbe subito a denunciare il fatto, mentre il 31% farebbe finta di non aver capito. Solo il 7% ammette candidamente che accetterebbe la proposta indecente ‘perché lo fanno tutti‘.

Sul versante politico, le rilevazioni di Ixè fotografano il calo della fiducia che gli italiani nutrono nei confronti di Renzi e nel suo governo, che negli ultimi 7 giorni è diminuita di un punto, attestandosi al 31%. Al comando, tra i leader politici, c’è sempre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stabile al 57%. Più in alto di tutti, come al solito, Papa Francesco, a quota 82%. Brutte notizie anche per il Pd, che nelle intenzioni di voto scende dal 34,1% al 33,5% in una settimana, mentre cresce il Movimento 5 Stelle (25,8%, +0,4%). In calo la Lega Nord (14%, -0,4%). Se si votasse oggi, l’affluenza sarebbe al 55,6%.

Sondaggi Ixè - fiducia nel leader

La rilevazione è stata effettuata il 6/4/2016. Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.421 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: +/- 3,1%.

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