Resta sul tavolo la proposta di ridurre gli esuberi quando andrà in porto l'alleanza con il gruppo degli Emirati e se i rappresentanti dei lavoratori accetteranno la proposta che prevede uscite incentivate e pre pensionamenti
Meridiana fly e Meridiana Maintenance hanno comunicato ai sindacati e alle istituzioni l’avvio della procedura di messa in mobilità di 955 persone. Ma resta sul tavolo la proposta di ridurre gli esuberi a 527 quando andrà in porto la partnership con la Qatar Airways e se i sindacati accetteranno l’accordo sul contratto di lavoro che a fine marzo si sono ancora una volta rifiutati di firmare, lamentando “rigidità” dell’azienda.
La mobilità riguarda 880 dipendenti considerati “esuberi strutturali” per Meridiana fly (142 piloti, 649 assistenti di volo e 89 tra il personale di terra) e 75 per Meridiana Maintenance. “L’apertura di tali procedure – spiega una nota di Meridiana – avviene in coerenza con quanto illustrato dalle due aziende alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni competenti e risponde innanzitutto ai vincoli di tempistica esistenti”: la scadenza della cassa integrazione straordinaria, prevista in data 30 aprile per Meridiana Maintenance e 26 giugno per Meridiana fly, e del termine del 30 giugno 2016, “oltre il quale i trattamenti di sostegno del reddito al personale in mobilità andrebbero a ridursi in maniera significativa”.
Come già annunciato è stato pianificato l’assorbimento di personale navigante in Air Italy (altra società del gruppo Meridiana). In più sono previsti pre-pensionamenti, l’accesso alla mobilità volontaria incentivata e un maggiore impiego di personale navigante in caso “dell’auspicata finalizzazione dell’accordo di partnership” con la compagnia degli Emirati.
Meridiana ha poi confermato la possibilità di usufruire delle uscite incentivate, con il riconoscimento di 15mila euro lordi, in base all’accordo sottoscritto il 6 agosto 2015: a tale riguardo “il governo – ricorda l’azienda – ha comunicato che è in fase di emanazione il decreto interministeriale di estensione del trattamento di mobilità per un ulteriore biennio”. Le aziende “avvieranno sin dalla prossima settimana il confronto con le organizzazioni sindacali sia in relazione alle procedure di mobilità sia in relazione all’adozione di un nuovo contratto di lavoro, aspetti entrambi necessari ai fini del Progetto”.