Il nome della Croce Rossa internazionale (Cicr) è stato usato dallo studio Mossack Fonseca “per nascondere denaro sporco”. A rivelarlo è il quotidiano Le Soir, che partecipa all’inchiesta Panama Papers. Secondo il giornale il Comitato Internazionale della Croce Rossa, con sede a Losanna, è stato abusivamente utilizzato dallo studio panamense come beneficiario di due fondazioni fittizie dietro le quali, in realtà, si celavano almeno 500 società e che sono servite per nascondere decine di milioni di dollari di fondi pubblici dall’Argentina.
Secondo i media domenicali Le Matin Dimanche e Sonntags Zeitung, che hanno avuto accesso ai documenti di Mossack Fonseca, beneficiario del servizio delle finte fondazioni è “The International Red Cross”, con l’indirizzo ginevrino del Cicr. Il nome non è uguale a quello dell’ong svizzera (che sarebbe International Committee of the Red Cross), “ma siccome viene menzionato l’indirizzo si può dedurre che si tratta della Croce rossa internazionale”, ha commentato il presidente Cicr Peter Maurer, contattato dai media. Che ha aggiunto: “Non abbiamo mai avuto relazioni con Mossack Fonseca e non abbiamo mai ricevuto del denaro da parte loro. Non vogliamo in nessun modo essere coinvolti in affari di questo tipo e non vogliamo che il nostro nome vi venga associato”.
Sul caso dei Panama Papers è tornata anche l’Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (Finma), che si è rivolta a diverse banche svizzere: se le regole non sono state rispettate “agiremo di conseguenza”, ha affermato il presidente Thomas Bauer. Quante e quali banche sono interessate non è stato rivelato: in un’intervista apparsa sul domenicale Nzz am Sonntag, Bauer ha spiegato che la Finma deve prima trovare prove relative agli atti illeciti e poi redigere un rapporto della situazione e una valutazione. “Successivamente viene deciso se è necessario aprire una procedura”. Quello che la Finma vuole sapere è quali banche hanno collaborato con lo studio legale Mossack Fonseca e se hanno violato le leggi svizzere: “Se così dovesse essere – ha aggiunto Bauer – agiremo di conseguenza”.