Era uscita per andare a una festa di compleanno ma non è mai rientrata nella sua casa di Limbiate (Monza), dove viveva con la sua famiglia. Il suo cadavere, riverso sul sedile posteriore della sua auto, una corda al collo, è stato scoperto da un passante, alle 9.30 di stamani, nel parcheggio del cimitero di Cinisello Balsamo (Milano).
E’ morta così Liliana Mimou, 27 anni, parrucchiera nata a Milano da padre italiano ma con origini magrebine e madre di origini sudamericane, strangolata con una corda e abbandonata sull’auto con la quale portava a passeggio i suoi nipotini, tanto che sul sedile posteriore della sua Renault Modus nera era fissato un seggiolino per il trasporto neonati. Per il suo omicidio, in tarda serata è stato fermato l’ex fidanzato, un giovane di 25 anni pregiudicato e residente a Cusano Milanino (Milano) con l’accusa di averla strangolata. Davide Perseo, da quanto ricostruisce l’Ansa – avrebbe chiuso la relazione tormentata con Liliana Mimou alcuni mesi fa. La non accettazione della fine della loro storia sarebbe il possibile movente dell’omicidio.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Sesto San Giovanni (Milano) i due si sarebbero incontrati la scorsa notte e al termine dell’ennesima discussione Perseo avrebbe aggredito mortalmente la 27enne. L’attenzione degli investigatori si era puntata sul giovane che in mattinata avrebbe tentato il suicidio nella sua abitazione, a poca distanza dal luogo di ritrovamento del corpo di Liliana. Proprio mentre i carabinieri di Sesto San Giovanni e Monza e il Nucleo Investigazioni Scientifiche di Milano stavano arrivando nel posteggio di via delle Rimembranze a Cusano Milanino, dove la Renault della donna è stata trovata aperta e posteggiata in diagonale rispetto alle linee di posteggio, al 112 è arrivata la telefonata dei soccorritori del 118 che chiedevano ausilio ai militari per il tentato suicidio di un 26enne di Cusano Milanino, poi identificato come l’ex fidanzato della vittima. Quando i militari sono arrivati a casa sua l’uomo era in stato confusionale a causa dell’assunzione di alcuni medicinali e presentava alcuni tagli non profondi sui polsi. Medicato sul posto il giovane è stato poi accompagnato in caserma dove i carabinieri lo hanno interrogato per diverse ore.
Domenica alla stazione carabinieri di Limbiate era arrivata la mamma della 27enne per denunciarne la scomparsa. Ai militari la donna ha raccontato che la figlia era uscita ieri sera per andare ad una festa di compleanno, dalla quale però non era rientrata, senza telefonare o rispondere ai messaggi. Alle domande sulle sue frequentazioni la madre avrebbe menzionato solo un ex fidanzato con cui la figlia aveva avuto una relazione apparentemente difficile. Sempre da quanto accertato dagli investigatori, coordinati dalla Procura di Monza, il 15 marzo scorso la titolare del negozio di parrucchiere di via Artesani a Milano (zona Affori), dove Mimou lavorava, avrebbe chiamato i carabinieri per un’aggressione alla ragazza da parte del suo ex fidanzato, poi non tramutatasi in denuncia per volere della vittima.