Il test è stato effettuato in Arizona, e si è concluso positivamente grazie all'utilizzo della tecnologia Lidar. Sale a 30 mezzi la flotta di self driving car messa in campo dal costruttore americano per la sperimentazione
Andare oltre le capacità di un essere umano al volante. Questo si chiederà, in futuro, alle auto che si guidano da sole. Questo futuro, tuttavia, qualcuno lo sta sperimentando fin d’ora, a giudicare dalle immagini e dal video che vi proponiamo.
Si tratta di una Ford Fusion ibrida che “guida” da sola nel buio della notte, grazie all’ausilio di una sofisticata apparecchiatura. Siamo in un proving ground nel deserto dell’Arizona, e quella che da noi è nota come la Mondeo si muove evitando gli ostacoli grazie alle mappe 3D e a un sistema LIDAR: si tratta di radar laser, una tecnologia molto utilizzata nell’ingegneria aerospaziale.
Le mappe tridimensionali dispongono di informazioni complete riguardo a strade, segnaletica, cartografia, topografia e posizione di alberi e palazzi. Dal canto loro, i sensori Lidar effettuano 2,8 milioni di scansioni al secondo, per individuare l’ambiente che circonda l’auto. Le informazioni vengono poi messe insieme ed elaborate dal software di guida autonoma, e il risultato è appunto la capacità di andare ben oltre l’occhio umano.
Lo hanno provato con mano i tecnici della Ford, che per valutare la bontà dell’esperimento hanno indossato degli speciali visori notturni. “Grazie al Lidar”, spiega il responsabile tecnico dei veicoli a guida autonoma Jim McBride, “le auto non dovranno fare affidamento sulla luce, sulle telecamere o su una linea di mezzeria dipinta sull’asfalto. Funzioneranno bene sia di giorno che di notte”.
Dopo dieci anni di ricerca sulle self driving car, Ford è dunque pronta per la guida autonoma completa. Il che significa passare al Sae International Level 4: già nel 2016, la casa dell’Ovale Blu triplicherà la sua flotta di veicoli sperimentali arrivando a 30 Fusion ibride, che verranno provate sulle strae di California, Arizona e Michigan. Per vederle sulle nostre, di strade, dovremo invece aspettare ancora parecchio.