Il nuovo regolamento, approvato a larga maggioranza, disciplina tra le altre cose anche l'entità dei doni che i parlamentari possono accettare. Il limite, finora, era di 200 euro
S’innalza, anche se di poco, il limite in tema di doni ai deputati. La Giunta del Regolamento della Camera ha dato il via libera – a quanto si apprende a larghissima maggioranza – al codice di condotta per i deputati. Approvato con una sola astensione del rappresentante del M5S, è improntato alla “massima trasparenza” visto che i parlamentari dovranno rendere noti tutti i loro interessi finanziari e tutte le cariche ricoperte anche prima di essere stati eletti a Montecitorio.
Il nuovo codice non modifica i regolamenti parlamentari e, tra le altre cose, stabilisce che i deputati debbano astenersi dal ricevere doni superiori ai 250 euro, al posto dei 200 consentito finora. Ogni atto non conforme viene pubblicato sul sito della Camera dei deputati e ne viene fatta menzione in Assemblea. Il codice istituisce inoltre un comitato consultivo che supervisiona l’applicazione delle norme, fornisce, su richiesta dei deputati, l’interpretazione delle norme e redige una relazione annuale.
Il regolamento, che sarà subito operativo, risponde all’esigenza di Montecitorio di dotarsi, come richiesto dall’Unione europea, di un codice etico. Le sanzioni, non essendo stati modificati i regolamenti parlamentari, si compongono esclusivamente della pubblicità – sul sito e in Aula – del comportamento non conforme del deputato che dovrà render noto, in maniera dettagliata, qualsiasi interesse economico, finanziario, o incarico ricoperto nel corso dell’attività extraparlamentare.