Dopo il blitz dei carabinieri del comando provinciale di Roma sono finiti in manette i famigliari del clan Spada, a cui viene contestata anche l'aggravante dell'associazione a stampo mafioso
Dieci esponenti della famiglia Spada sono finiti in manette a Ostia, martedì mattina, durante un blitz dei carabinieri del comando provinciale di Roma. Nei loro confronti i carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta battezzata “Sub Urbe”, hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: ai dieci Spada, tra cui alcune donne, viene contestato di aver preso parte a una gambizzazione e a varie estorsioni. In più secondo gli inquirenti hanno agito con metodo mafioso, per cui tra le contestazioni c’è anche quella ex 416 bis del codice penale.
La famiglia Spada, assieme a quelle Fasciani e Triassi, è considerata uno dei clan che controlla gli affari illeciti (dalla droga all’estorsione) sul litorale romano. Sono affiliati con i Fasciani e parenti dei più noti Casamonica. Stefano Esposito, senatore Pd e commissario del partito romano per il litorale, ha commentato su Twitter gli arresti scrivendo: “Ostia: arrestati all’alba 10 membri del clan Spada. Quelli a cui nessuno toglie il sorriso. La giornata inizia bene”.