Il padre: "Parlo da genitore, da uomo e a nome di figlio che, purtroppo, non può esprimere le sue emozioni. Se ho deciso di raccontarlo all’Ansa è perché voglio che non accada più in futuro, né a mio figlio né agli altri"
Non solo il caso di Giulio a Livorno di cui si ha parlato anche il premier Matteo Renzi: “Un abbraccio a Giulio e a tutte le persone che vivono sulla propria pelle le sofferenze dell’ingiustizia”. Anche a Isernia è accaduto che uno studente autistico fosse lasciato da solo mentre i compagni erano in gita. Luigi, 15 anni, arrivato nel suo istituto come ogni mattina, ha trovato l’aula della Media di Pozzilli (Isernia) vuota.
A raccontare l’accaduto è il padre del ragazzo Mauro Cantile, originario della Provincia di Caserta ma da anni, per lavoro, residente a Venafro (Isernia). “Ieri – ha detto Mauro – mia moglie ha portato Luigi a scuola trovando in classe solo l’insegnante di sostegno. Ha chiesto spiegazioni e ha appreso che gli altri erano in gita nella vicinissima Venafro per visitare alcuni luoghi di interesse storico e che noi, la famiglia di Luigi, non eravamo stati avvisati. Questo fa molto male. Parlo da genitore, da uomo e a nome di figlio che, purtroppo, non può esprimere le sue emozioni. Se ho deciso di raccontarlo all’Ansa è perché voglio che non accada più in futuro, né a mio figlio né agli altri”.
Il dirigente scolastico, Maria Pia Tomassetti, ha incontrato la madre di Luigi. “Le ho fatto le scuse per quanto accaduto – ha detto Tomassetti contattata al telefono – c’è stato un errore nell’organizzazione e la mancata comunicazione. Un errore, mi creda, in buona fede”.