Il vicepresidente della Camera e componente del direttorio si dice pronto ad assecondare la volontà della rete. E precisa: "Grillo fa rispettare le regole, le decisioni politiche vengono prese sul web e nelle sedi istituzionali e il sistema informatico lo gestiva Casaleggio insieme a Davide"
“Probabilmente ci saranno le elezioni politiche nel 2017 e, quindi, le votazioni per decidere il candidato leader: se si dovesse decidere che sono io, sono pronto a prendermi la responsabilità“. Ad annunciarlo è Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera M5s e componente del direttorio del Movimento, durante un’intervista al Tg1. Di Maio ha poi aggiunto che nel M5s c’è Grillo che “fa rispettare le regole come garante: le decisioni politiche vengono prese in rete e nelle sedi istituzionali e il sistema informatico lo gestiva Casaleggio insieme a Davide. Questo è lo schema”.
Un’altra menzione al leader Gianroberto Casaleggio, morto a Milano lo scorso 12 aprile, Di Maio l’aveva già fatta, nel tardo pomeriggio, a margine dell’incontro con gli alunni delle scuole elementari e medie al cineteatro Colosseum di Bonagia, a Palermo. In quell’occasione aveva detto che “il futuro è il M5s. Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo hanno creato questa realtà che è una comunità. Definirla forza politica è troppo riduttivo. Questa comunità deve continuare a fare il bene del Paese, continuare a battersi per il reddito di cittadinanza, per l’abolizione di Equitalia e impegnarsi per vincere delle importanti battaglie come quella dell’Irap sulle imprese. Il miglior modo che conosco per continuare a onorare Casaleggio è vincere alle prossime elezioni amministrative”.