Due settimane fa ha imbrattato con una pennellata un’auto parcheggiata in divieto su un marciapiede nel corso di un’iniziativa anti graffiti. Oggi Carmela Rozza, assessore milanese ai Lavori pubblici, presenta un libretto realizzato con Atm (Azienda trasporti milanesi) da distribuire nelle scuole in tema di “educazione civica per il contrasto del graffitismo vandalico”. “Violentare e scarabocchiare i muri della città in maniera vandalica crea solo bruttura, disordine e senso di abbandono”, dice Rozza. E a chi le chiede conto del suo gesto, anch’esso definito da alcuni “vandalico”, replica: “L’auto è stata immediatamente ripulita. Il mio era un atto dimostrativo. Si continua a stigmatizzare il segno di protesta dell’assessore e si continua a giustificare chi occupa gli spazi dedicati ai bambini e ai portatori di handicap”. Un anno fa, però, fu l’autista che accompagnava Rozza a un evento in corso al Consiglio di Zona 2 a parcheggiare nel posto riservato ai disabili. “L’autista si è posizionato in maniera impropria – dice Rozza -. Il problema è riferito al suo comportamento. L’assessore era in riunione e non sapeva dove si stava posizionando l’autista. Non c’è comportamento distorto dell’assessore”