Il collegio sindacale ha espresso parere contrario al maxi bonus e l'Asati ha convocato per il fine settimana il comitato direttivo per "individuare le eventuali azioni da intraprendere a difesa e tutela degli azionisti"
Fino a 55 milioni di euro di bonus straordinario. A tanto potrà ammontare lo “special award” riconosciuto nel 2019 al nuovo amministratore delegato di Telecom, Flavio Cattaneo, e ad alcuni suoi manager che lui stesso è chiamato a identificare, a patto che superino gli obiettivi fissati dal piano industriale 2016-2018 dell’ex monopolista delle tlc. Il piano prevede 600 milioni di risparmi, che il socio di maggioranza Vivendi chiede di aumentare di 1 miliardo.
Il collegio sindacale ha espresso parere contrario al maxi bonus, sulla base di “criticità inerenti le modalità di commisurazione della parte variabile della remunerazione (special award), anche in relazione ai benchmark di mercato e alla sua determinazione esclusivamente sulla base di miglioramenti rispetto al Piano industriale 2016-2018 già precedentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2016″. Dal canto suo Asati, l’associazione dei piccoli soci, ha convocato per il fine settimana il comitato direttivo dell’associazione per individuare le eventuali azioni da intraprendere a difesa e tutela degli azionisti che rappresenta. Lo “special award” è soggetto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti convocata per il 25 maggio.
In base al pacchetto concordato tra l’azienda e l’ex numero uno di Ntv subentrato a Marco Patuano, il premio verrà pagato nel 2020, per l’80% in azioni e per il 20% cash. Ammonterà, si legge nel documento informativo, a “massimo il 5,5% della differenza tra il risultato ottenuto e quello previsto dal piano, da calcolare al netto dei pagamenti non prevedibili derivanti dalla gestione precedente al 30 marzo 2016 (data di nomina di Cattaneo come amministratore delegato) e dei cambiamenti del capitale azionario che abbiano effetti sui parametri di calcolo. Il 4% sarà riservato alla remunerazione dell’amministratore delegato, mentre il rimanente massimo 1,5% sarà destinato a benefit per gli altri manager della compagnia, che saranno identificati dall’ad”.