Il 27enne fiorentino si trovava al largo della costa malese: esperto subacqueo, ha perso la vita durante un’immersione legata al progetto per il quale lavorava da quasi un anno e mezzo
“Una grande persona, un gran lottatore. Addio grande Bore…”. Così gli amici ricordano sulla sua pagina Facebook Lorenzo Borella, il 27enne biologo fiorentino morto lunedì 18 aprile durante un’immersione in Malesia. Lo studente era all’estero per proseguire gli studi del master di primo livello Tropimundo Erasmus Mundus Program organizzato in collaborazione dalle Università di Parigi, Bruxelles e Firenze: esperto subacqueo, ha perso la vita durante un’immersione legata al progetto per il quale lavorava da quasi un anno e mezzo.
“Lo avevo conosciuto a dicembre”, spiega il professor Giacomo Santini, coordinatore del Master dell’Ateneo fiorentino, “durante una riunione dei partecipanti al master. Lui era all’ultimo semestre ed era in Malesia per terminare la sua tesi sugli squali”. E ha concluso: “Per quanto mi hanno spiegato, ma sono notizie di terza mano, avrebbe avuto un malore e chi era con lui lo ha riportato subito in superficie ma non c’era più niente da fare”.
Subito dopo la notizia della morte la sua bacheca Facebook si è riempita di messaggi di amici e conoscenti. “Sei stato un grande”, si legge sul social network, “una persona come poche lo sono. Mi ricordo estati passate insieme, partite di calcetto come fossero finali di Champions League, la tua disponibilità, il tuo sorriso onesto”. E poi ancora: “Non ho brutti ricordi con te, solo bei ricordi che strappano ogni volta che ci ripenso una risata sincera. Per questo sei e resterai per sempre nel mio cuore. Sempre. Ciao Lore”.