Le opposizioni (M5s, Sinistra italiana, Forza Italia e Lega Nord) hanno depositato le 166 firme necessarie per chiedere il referendum confermativo alle riforme costituzionali. Il plico è stato consegnato dal gruppo di delegati in Cassazione. Il governo insieme ai promotori del “sì” farà la stessa operazione il 20 aprile. A firmare per il quesito in questo caso saranno non solo il Pd e gli altri partiti di governo e maggioranza ma anche tutte le forze che si sono schierate per il ddl Boschi in Parlamento. La maggioranza ha volutamente atteso l’analoga iniziativa dell’opposizione per “evitare inutili corse e polemiche sui referendum”.
Anche Forza Italia ha firmato il quesito proposto dai sostenitori del “no” nonostante in prima lettura a Palazzo Madama, ai tempi del patto del Nazareno tra Berlusconi e Renzi, abbiano votato sì. “Forza Italia dice ‘no'”, hanno commentato i deputati azzurri, “con forza e determinazione, a questa cattiva riforma perché non si cambia la Costituzione con un colpo di mano di una finta maggioranza, perché quella italiana era la Costituzione di tutti, perché il referendum non potrà sanare né compensare un vizio di origine e perché la Costituzione deve unire e non dividere”.