“Stanno cercando in tutti i modi di trovare il pelo nell’uovo, continuassero a cercare. Ci piacerebbe che questo giornalismo così approfondito venisse rivolto anche nei confronti dei nostri avversari. Hanno detto che ero presente in un video mentre cantavo ‘Menomale che Silvio c’è’? La risposta del direttore dell’Unità dice tutto, quando ha ammesso che non ero io e ha ammesso di non aver fatto verifiche prima di pubblicare quel video. Lo ha definito giornalismo 2.0, se quello 2.0 non prevede verifiche, io preferisco quello 1.0. Staranno cercando una mia partecipazione allo Zecchino d’oro o a Bim bum bam. Magari diranno che ero io la voce del pupazzo Uan“. Così Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma per il M5S, ai microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione “Ecg Regione”. Poi aggiunge: “Una volta per curiosità ho assaggiato un hamburger di seitan in un ristorante e subito hanno detto: la sindaca vegana. C’è questa voglia di classificare per forza qualunque cosa”. Sui Rom: “Abbiamo l’Europa che ha indicato la strada del superamento dei campi rom, attraverso politiche che vanno verso la legalità. Questi rom vanno censiti, da un lato socio sanitario ed economico patrimoniale. I rom – continua – devono integrarsi all’interno della nostra città, rispettando le leggi che tutti noi rispettiamo. Semplificando si può dire ‘Annate a lavorà’? Sì. Questa è una strada che l’Europa ci impone e noi siamo già in procedura d’infrazione per aver violato queste disposizioni. Noi paghiamo 24 milioni di euro l’anno per mantenere i campi rom – conclude – e le associazioni che lavorano in questi campi. Mafia Capitale ci ha ampiamente dimostrato come vengono utilizzati quei fondi”