SP1RAL di Orazio Guarino (Italia, 2015) con Marco Cocci Durata: 96’ Voto: 1/5
Un regista teatrale italiano e assai affascinante vive a New York ma è costretto a rimpatriare a causa della morte del padre. Avrebbe tutte le carte in regola per essere felice ma (soprav)vive in uno “stato di sofferenza patologica”. Questa, infatti, è la diagnosi che gli viene attribuita e che pare non sia di facile guarigione. L’uomo è assediato da incubi e ricordi d’infanzia e scatena la propria rabbia repressa in comportamenti violenti specie in ambito sessuale. Insomma, nulla sembra consolare i dolori del giovane Matteo finché non incontra una misteriosa fanciulla sulla spiaggia che amava frequentare da piccolo.
Il tormento che caratterizza il protagonista di SP1RAL, film totalmente indipendente, diventa dello spettatore quando questi si accorge(rà) che la “sofferenza patologica” è anche la sua. Il coraggio e l’ambizione sono apprezzabili, Marco Cocci (anche produttore del film) è adeguatamente “sofferente”, ma le esibizioni registiche non sono giustificabili, specie quando si accompagnano a un’idea di cinema poco chiara. (AMP)