Con spazi e allestimenti uguali per tutti, la singolare mostra a cielo aperto viene riproposta dall'8 al 12 giugno prossimi dopo il buon riscontro della prima edizione. L'ingresso è gratuito, l'obiettivo è superare i 500.000 visitatori
A vedere il cartellone pubblicitario, dove è definito come “Salone dell’auto di Torino”, viene quasi da pensare a uno scherzo ben congegnato, visto che le affinità tra “Parco Valentino” e la kermesse estintasi nel 2000 sono prossime allo zero. Ma qualcosa è sempre meglio che niente e visto che la nuova formula dell’evento all’aperto ha riscosso un buon successo lo scorso anno, per la seconda edizione ci si aspetta qualcosa in più.
Lo ha detto anche il sindaco Piero Fassino, facendo proprio l’ardito paragone: “l’anno scorso era una scommessa, oggi possiamo dire che a Torino torna il Salone dell’Auto”. Infatti, se i marchi la cui presenza è confermata saranno quarantadue, bisogna tuttavia registrare la totale assenza di anteprime mondiali, vero metro di giudizio di ogni Salone che si rispetti.
Ad ogni modo, considerato anche lo stop prolungato del Motor Show di Bologna, questo passa il convento in Italia ed è meglio accontentarsi, tanto più che il format è, tutto sommato, piacevole. Intanto non ci sono biglietti di ingresso e, secondariamente, c’è l’occasione di fare una bella passeggiata nel verde pubblico torinese.
Il Parco del Valentino, difatti, si dipana sulla costa nord del Lungopò cittadino e offre una serie di piacevoli svaghi. Dall’ 8 al 12 giugno ci saranno come detto anche le automobili, esposte senza essere troppo invasive, ognuna sulla sua bella piattaforma (saranno più di cento) uguale per tutti. Il che significa che sia alla Fiat Panda che alla Ferrari 488 GTB – tanto per restare in casa – viene concesso lo stesso spazio. Tutto molto democratico, senza stand roboanti e riflettori caldi come graticole.
Poi c’è la presenza dei centri stile, elementi storicamente importantissimi nel tessuto automotive piemontese che, sebbene non in salute come qualche lustro fa, hanno ancora molto da dire. Ci saranno Fioravanti, Italdesign, Pinifarina e Zagato (e forse anche qualche sorpresa dell’ultimo minuto), senza dimenticare lo stesso IED di Torino che ha già animato la presentazione con 20 modelli di stile in scala 1:4 esposti a Porta Nuova. A margine del Salone, poi, ci sarà il “Gran Premio”, cioè una sfilata di vetture storiche che percorrerà 45 chilometri da Piazza Vittorio Veneto fino alla Reggia di Venaria. Nel quartiere di San Salvario, inoltre, ci sarà una mostra temporanea con l’esposizione dei bozzetti di alcuni carrozzieri storici.
Considerando l’ingresso gratuito e l’orario di apertura fino alle 24, è lecito attendersi oltre 500.000 visitatori, non fosse altro che per la vicinanza al centro e la possibilità di bere uno spritz serale facendo una cosa diversa. Ad ogni modo, Trenitalia offre tariffe agevolate per raggiungere la città e l’organizzazione ha creato un’app gratuita per consultare il programma, conoscere i modelli esposti e prenotare i test drive delle vetture. Interessante, no?