Un balena salta fuori dall’acqua e quasi non travolge un uomo sul sup (stan up paddle, una variante del surf). L’incontro ravvicinato con il grosso cetaceo è avvenuto lungo le coste di Oceanside, in California (Video tratto da Youtube)
Cronache Bestiali - 22 Aprile 2016
Terrore in mare: balena salta fuori dall’acqua e sfiora uomo sul surf
La Playlist Cronache Bestiali
- 16:36 - Cecchettin: difesa Turetta, 'ergastolo inumano, ha agito in preda all'emotività'/Adnkronos
Venezia, 26 nov. (Adnkronos) - E' un compito "difficile", ma doveroso assistere Filippo Turetta. Al ventiduenne che ha confessato l'omicidio "efferato, gravissimo" dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin bisogna garantire una pena giusta, restando negli argini della legalità ed uscendo dal populismo del "buttare via la chiave". E' questo il compito che la difesa si è pone. Nell'arringa di oltre tre ore, davanti alla corte d'Assise di Venezia, l'avvocato Giovanni Caruso, che insieme alla collega Monica Cornaviera assiste l'imputato, ricorda la funzione "rieducativa" della condanna e come l'ergastolo sia una pena vendicativa, inumana e degradante" che va inflitta "con cautela" se si è di fronte a un ragazzo.
La difesa non cerca scuse: Turetta ha ucciso, ha privato della vita la ragazza che era diventata la sua "ossessione". L'11 novembre del 2023 ha tolto alla studentessa di Vigonovo (Padova) "sogni, speranze, progetti e un futuro radioso". Ha "agito in preda all'emotività, in uno stato di un'alterazione emotiva, con concitazione", il suo agire "non è crudele" e non è premeditato. "Il pm Andrea Petroni ha detto in requisitoria che questo è un caso di scuola della premeditazione, dissento: non lo è, non c’è premeditazione". C’è "intermittenza" nelle azioni dell'insicuro imputato, il suo procedere ondivago "è piuttosto un vediamo come va". Se la lista creata quattro giorni prima del femminicidio in cui sono appuntate le cose necessarie (coltelli, nastro, sacchi neri, mappe stradali), modificata fino a poche ore prima di accoltellarla, cancellata subito dopo essersi disfatto del corpo di Giulia Cecchettin gettandolo vicino al lago di Barcis, rappresenta per la pubblica accusa la prova della premeditazione, per l'avvocato Caruso "è una fantasia di agiti violenti. Denota davvero un proposito chiaro quella verso l'omicidio?".
Turetta "era letteralmente ossessionato da Giulia, un'ossessione che lo portava a tenere una contabilità ossessiva dei comportamenti, delle abitudini e delle relazioni di Giulia. Che l'imputato avesse un comportamento petulante, oserei dire insopportabile, è fuori discussione" ammette il legale Caruso che, però, esclude l'aggravante degli atti persecutori (stalking) che necessita di uno stato d'ansia e paura perdurante e grave.
Questo è un amore "tossico” dove la vittima "intelligente e solare, con un enorme spessore umano" lascia il ragazzo "timido, insicuro, che marca il territorio", ma Giulia Cecchettin "non cambia le sue abitudini di vita. Se avesse avuto paura per la sua incolumità avrebbe dato appuntamento lei al suo futuro omicida? Se avesse avuto paura non si sarebbe fatta accompagnare dalle amiche? Giulia non ha paura di Filippo Turetta, quando lei dice 'mi fai paura' si riferisce alla paura che lui si faccia del male" sostiene il difensore. L'imputato - incapace di gestire le proprie emozioni e una relazione affettiva - tiene ancora la testa bassa in aula ed è pronto al fine pena mai. '
'Davvero credete che voglia evitare l'ergastolo? - si chiede il difensore -. Dico una cosa un po' triste, ma l'unico ambiente in cui Filippo Turetta può incrociare umanità ed essere considerato un essere umano sono i compagni di cella perché vivono di un’umanità compromessa. La società non è pronta oggi per ospitare Filippo Turetta, questa è la realtà ed è giusto così. La pena significa tempo e lui è consapevole che gran parte della sua vita la trascorrerà in carcere". Per lui la difesa chiede di riconoscere le attenuanti generiche ed escludere le aggravanti. L'unica possibilità per far venir meno l’ergastolo. In subordine di considerare equivalenti attenuanti e aggravanti. La sentenza è in programma il 3 dicembre.
- 16:34 - Mo: Idf, '10 razzi provenienti dal Libano sparati nel nord di Israele'
Tel Aviv, 26 nov. (Adnkronos/Afp) - L'esercito israeliano ha reso noto che 10 razzi dal Libano sono entrati nel nord di Israele, facendo scattare le sirene nella città portuale di Haifa e in altre zone.
"In seguito alle sirene suonate tra le 16,44 e le 16,45 nell'area della baia di Haifa, cinque razzi provenienti dal Libano diretti in territorio israeliano sono stati intercettati dall'Iaf (aeronautica militare israeliana)", ha precisato l'Idf in una nota, aggiungendo che altri cinque sono stati sparati nella Galilea superiore e occidentale, alcuni dei quali sono stati intercettati.
- 16:33 - Lavoro: Gribaudo, 'chiusura Diagea grave, subito tavolo con regione e governo'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - “L’annuncio della chiusura dal 2026 della Diageo di Alba è una notizia molto grave per tutto il territorio e soprattutto per i 380 lavoratori e le loro famiglie”. Lo afferma la vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo.
“L’azienda - continua Gribaudo - nonostante una lieve flessione di vendite nel primo semestre del 2024 non ha ragioni economiche per essere chiusa e chiedo che vengano immediatamente convocati dei tavoli per affrontare la questione sia a livello regionale che nazionale.”
“Siamo accanto a tutte le lavoratrici, ai lavoratori e alle sigle sindacali - Flai CGIL, Fai CISL, Uila UIL e UGL - che hanno indetto immediatamente uno sciopero per tutti i turni di lavoro per la giornata di domani e nelle prossime ore presenterò immediatamente una interrogazione per sapere come intende muoversi il governo” conclude la parlamentare cuneese.
- 16:33 - Onu: Unhcr lancia campagna fondi per rifugiati in vista dell'inverno
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Raccogliere con urgenza fondi per fornire subito aiuti salvavita ai rifugiati e agli sfollati: è questo l'obiettivo della campagna di Unhcr, al via oggi, dal titolo "Un altro inverno lontano da casa” e che comprende 8 Paesi: Afghanistan, Pakistan, Egitto, Siria, Giordania, Libano, Ucraina e Moldavia. Per milioni di rifugiati e sfollati è iniziato il periodo più difficile e pericoloso dell'anno. La stagione invernale comporta infatti rischi concreti per la sopravvivenza di moltissime famiglie vulnerabili in fuga.
Come emerge dal rapporto di Unhcr, Mid Year Trends, il numero di persone nel mondo in fuga da conflitti, violenze e persecuzioni ha superato la cifra record di 122 milioni. Per molti di loro, soprattutto per i rifugiati e gli sfollati in Libano, Siria, Ucraina e Afghanistan, quello in corso si preannuncia come uno dei peggiori inverni di sempre. Centinaia di migliaia di famiglie non riescono infatti a proteggersi dalle temperature gelide, non dispongono di abiti invernali e coperte e nemmeno di risorse sufficienti per pagare l'affitto e acquistare cibo e medicine.
"Mai come durante l'inverno, per tutti, è vitale poter contare sul conforto e sul calore della propria casa. Purtroppo, milioni di persone nel mondo hanno perso questa certezza per via di conflitti e violenze e si trovano a dover fare i conti, spesso dal giorno alla notte, con il trauma della fuga forzata e di conseguenza con l'insicurezza e il gelo, con i conseguenti rischi per la sopravvivenza – commenta Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di Unhcr Italia - In mancanza di soluzioni pacifiche, purtroppo, il numero di persone costrette a fuggire è destinato ad aumentare mentre dall'altra parte le indispensabili risorse per gli aiuti sono drammaticamente insufficienti. Per questo facciamo un appello alla generosità di tutti: anche un piccolo aiuto può fare la differenza in questo momento così difficile”.
- 16:31 - AdSP Mtcs, Civitavecchia verso il green con il progetto Life3H
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Il porto di Civitavecchia si appresta a sperimentare la sua valle a idrogeno con l’utilizzo di autobus dedicati ai servizi dello scalo, frutto del progetto cofinanziato dall’Unione Europea e denominato “Life 3H”, insieme all’altopiano delle Rocche in Abruzzo e alla città di Terni. Civitavecchia si pone, quindi, come apripista per costruire sistemi innovativi che sfruttino l’idrogeno come elemento chiave per la transizione verde. "Siamo la prima 'Hydrogen Valley' portuale italiana", ha sottolineato il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino nel corso del Workshop che si è tenuto questa mattina a Molo Vespucci.
"Abbiamo creduto a un determinato tipo di sviluppo e visione in un periodo storico particolare. Nato nel 2021 come progetto pubblico, è divenuto poi partenariato misto grazie alla lungimiranza di società che operano nel porto. E tengo a sottolineare questo passaggio perché la vera capacità di cambiamento viene interpretata quando pubblico e privato si uniscono. Sarà l’idrogeno la soluzione del futuro? Non lo sa nessuno. Intanto dobbiamo sperimentare e procedere per tappe. Come per il vestito di arlecchino: ogni toppa colorata è un pezzo della transizione sostenibile, piccoli incrementi marginali. Non si può centrare direttamente l’obiettivo, però bisogna partire con azioni concrete", ha aggiunto.
"La sostenibilità – ha ripreso Musolino - si fonda su tre pilastri: ambientale, sociale ed economico ed è necessario combinarli tutti. Un progetto come questo è un banco di prova. Noi ci stiamo provando. Stiamo sperimentando anche i cassoni per avere energia dalle onde. Ci riusciremo? Non è dato saperlo, ma sperimentiamo. Tra un anno verificheremo quanto fatto per non rimanere solo nella fase delle premesse, con l’obiettivo finale di sviluppare l’intero sistema portuale".
Nello specifico, la fase sperimentale del progetto prevede l’alimentazione, anche con l’eccesso di idrogeno proveniente dalle produzioni industriali locali, di due bus che saranno impiegati per il trasporto pubblico portuale. I bus, di proprietà della Port Mobility Spa, già acquistati dalla Rampini spa, riceveranno la fornitura giornaliera - pari a 10 chili di idrogeno – dalla stazione di rifornimento dell’Interporto di Civitavecchia, di proprietà della società Civitavecchia Fruit Forest & Terminal (Cfft). Stazione di rifornimento che diventerà operativa tra febbraio e aprile 2025.
Nell’ambito dell’“Hydrogen Valley” la Cfft ha, inoltre, concluso un importante accordo con la Ansaldo Green Tech per l'acquisto e installazione nell’interporto di un elettrolizzatore che permetterà di generare 200 tonnellate annue di idrogeno verde. La consegna dell’impianto è prevista entro la fine del prossimo anno.
- 16:21 - M5S: Toninelli, 'simbolo? Meglio battaglia 30 anni in tribunale che morte ingloriosa'
Roma, 26 nov. (Adnkronos) - Il simbolo del M5S di chi è? "Il simbolo penso dell'Associazione del 2008, penso di Casaleggio e Grillo". Così a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, l'esponente del Movimento Cinquestelle Danilo Toninelli. Per il simbolo c'è la possibilità che inizi una battaglia simile a quella che va avanti da trent'anni per il simbolo della Dc? "Non è da escludere - ha detto Toninelli - ma meglio trent'anni di discussione anche di fronte ad un tribunale che una morte ingloriosa da democristiani".
- 16:11 - **Mo: iniziata riunione gabinetto sicurezza israeliano su tregua in Libano**
Tel Aviv, 26 nov. (Adnkronos/Afp) - Il gabinetto di sicurezza israeliano ha iniziato a discutere di una proposta di accordo di cessate il fuoco nella guerra con Hezbollah in Libano. Lo ha confermato all'Afp un funzionario dell'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, precisando che l'incontro è in corso di svolgimento a Tel Aviv.