Anna Stesia (LoveSexy, 1988)
Nell’album trainato in classifica dal funky sensuale e femmineo, quindi princianissimo, di Alphabet St, ecco una ballad malata e sfittica come Anna Stesia, altro topos dell’immaginario di questo piccolo gigantesco genio. La voce stridula e bassissima al tempo stesso, nervosa come neanche al miglior Michale Jackson era mia riuscito, tratteggia un ritratto drammatico. Epica.