Di sicuro si è rivelato un personaggio televisivo capace e simpatico. Soprattutto nel corso della sua prima partecipazione, l'Italia si è innamorata di lui, della sua dolcezza e del suo italiano zoppicante (ora va decisamente meglio, perché il ragazzo ha studiato assai e si vede). Ma nei panni di giudice l'osannatissimo Mika non è stato il massimo
Era nell’aria, ora c’è l’ufficialità: Mika lascia X Factor dopo tre edizioni e a settembre non sarà più giudice del talent di Sky. L’annuncio, per nulla a sorpresa, è arrivato giovedì sera durante E poi c’è Cattelan, il late show di SkyUno condotto da Alessandro Cattelan, conduttore anche di X Factor. Il cantante anglo-libanese lascia il suo posto al bancone dopo tre anni sicuramente positivi per il rilancio della sua immagine e della sua carriera, un po’ meno per quel che riguarda il suo ruolo di giudice.
Di sicuro, Mika si è rivelato un personaggio televisivo capace e simpatico. Soprattutto nel corso della sua prima partecipazione, l’Italia si è innamorata di lui, della sua dolcezza e del suo italiano zoppicante (ora va decisamente meglio, perché il ragazzo ha studiato assai e si vede). Ma nei panni di giudice di X Factor, l’osannatissimo Mika non è stato il massimo. Ha quasi sempre sbagliato la scelta dei talenti da portare ai live, ha spesso sbagliato anche le assegnazioni dei brani. E quest’anno è persino rimasto senza concorrenti già prima della finale del Forum di Assago, a riprova del fatto che non basta essere simpatici o amati dal pubblico per vincere X Factor.
Il cantante di Grace Kelly e Stardust è persona intelligente, misurata e razionale e alla fine ha scelto di lasciare e di dedicarsi di più alla musica. Scelta saggia, scelta giusta, così come giusto è il timing dell’arrivederci. Perché nell’ultima edizione Mika aveva già cominciato a mostrare i segni di una inevitabile stanchezza televisiva. E anche noi telespettatori ci eravamo sin troppo abituati alla sua presenza in video. Colpa anche di Sky che in questi tre anni lo ha spremuto al massimo, colpa anche sua che ha prestato il volto a molti spot televisivi. Ma Mika ha trovato l’America in Italia, in un periodo non certo esaltante della sua carriera di cantante, dunque ha semplicemente cavalcato l’onda nel modo più efficace possibile. Non è un difetto né una colpa. Anzi. Ma era davvero arrivato il momento di dire basta, di placare la sovraesposizione mediatica e tornare a dedicarsi alla musica.
Probabilmente il rapporto tra Mika e la televisione italiana non si è chiuso per sempre, perché ha mostrato di saperci stare, in tv. Chissà che dopo una o due stagioni di pausa, il cantante anglo-libanese non torni più forte e sovraesposto che prima. Non ci stupirebbe affatto. Ci permettiamo un piccolo consiglio non richiesto: non torni a fare il giudice di un talent show, per carità. Perché Mika è bello, simpatico, elegante, dolce, spontaneo, ricco di contenuti, ma come giudice di X Factor è stato una mezza ciofeca. Con affetto.