La chiacchierata serie tv sul mondo delle escort di lusso, tratta dall’omonimo film del 2009 di Steven Soderbergh, approda in esclusiva su Infinity Tv, in contemporanea con gli Stati Uniti, per catapultarci nella doppia vita della protagonista, studentessa universitaria di forti ambizioni di giorno e accompagnatrice di uomini facoltosi di notte. “Non per soldi… ma per amore” s’intitolava la commedia romantica diretta nel 1989 da Cameron Crowe con un John Cusack, poco più che ventenne, nel ruolo dello squattrinato quanto amabile Lloyd che fa perdere la testa alla bella e ricca Diane interpretata da Ione Skye. Giocando con il titolo del cult anni ’80 potremmo sintetizzare la trama di The Girlfriend Experience, la serie tv sul mondo delle escort di lusso – dallo scorso 11 aprile trovate tutti e tredici gli episodi in anteprima esclusiva su Infinity Tv, in contemporanea con gli Stati Uniti, anche in lingua originale e in Super HD – con un più lussurioso “Non per soldi … ma per piacere”. Già, perché protagonista della serie è Christine Reade, interpretata da Riley Keough, nipote di Nostro Signore del Rock’n’Roll Elvis Presley, già vista in Magic Mike e in Mad Max: Fury Road nel ruolo di una delle Cinque Mogli del tirannico Immortan Joe, studentessa al secondo anno di legge alla Chicago-Burnham Law School e stagista presso lo studio legale Kirkland & Allen, tutta chignon e maglioncini accollati di giorno, che si trasforma in Chelsea di notte, sensuale e raffinata squillo di lusso grazie alla confidenza di una sua collega universitaria che la introduce al servizio di accompagnamento “Girlfriend Experience”. Una scelta consapevole e libera quella di Christine, attirata sì dal facile ed immediato guadagno, ma sopratutto sedotta da un mondo sconosciuto ed eccitante del quale sente di avere il controllo.
Allacciandosi alla fortunata tradizione di pellicole adattate, più o meno fedelmente, al formato televisivo, da This is England a Fargo passando per i nostrani Romanzo Criminale e Gomorra, The Girlfriend Experience prende le mosse dall’omonimo film low buget del 2009, con protagonista l’ex pornostar Sasha Grey, diretto da Steven Soderbergh, il regista Premio Oscar qui in veste di produttore e nuovamente impegnato sul piccolo schermo dopo il film tv HBO, Dietro i candelabri, biopic dedicato alla vita del pianista Liberace, e il successo ottenuto con The Knick, period drama ambientato nella New York del 1901 con protagonista l’abile e cocainomane dottor John Thackery.
La serie di stampo antologico targata Stars – altro canale televisivo a pagamento americano -, scritta e diretta dalla coppia di registi indipendenti Lodge Kerrigan e Amy Seimetz, con tanto di primi quattro episodi presentati in esclusiva al Sundance Film Festival, si muove su binari totalmente indipendenti rispetto al film (ambientato a Manhattan ed incentrato su soli cinque giorni della vita della protagonista), mantenendo però come nucleo tematico quell’attenzione all’elemento di dipendenza che contraddistingue la filmografia del regista di Sesso, bugie e videotape.
The Girlfriend Experience, con toni decisamente distanti da quelli della commedia sfumata di erotico di Diario di una squillo per bene, la serie tv inglese del 2007 con protagonista Billie Piper nella doppia veste di Belle e Hannah, vuole raccontare un fenomeno che la cronaca stessa ci propone sempre più frequentemente, quello cioè della scelta autonoma e cosciente di donne dalla “doppia vita”, mostrando un profilo diverso del mondo della prostituzione che nulla ha a che vedere con quello, agli antipodi e mostruoso, dello sfruttamento mentale e fisico della donna. Per farlo contrappone l’atmosfera asettica della vita diurna della protagonista, con una fotografia giocata sui toni del bianco e del grigio, a quella calda e carnale della sua vita segreta, divisa tra cene sofisticate e camere d’albergo eleganti nelle quali è lei a dettare le regole. Tra buste gonfie di dollari, una sottile atmosfera da thriller psicologico e una sessualità che non scade nel volgare, l’appuntamento con le notti di Chelsea è su Infinity.