“Fin da bambino avevo la percezione che i vantaggi che traevano i fascisti dalle nostre famiglie povere non potesse essere tollerato”. Eros Graldi, oggi novantenne, aveva 19 anni quando entrò nella Resistenza. Era il 1944. Nome di battaglia “Strofoschi“, prima di salire in montagna tra le file della Brigata Stella Rossa “Lupo” guidata da Mario Musolesi, aveva portato avanti azioni di propaganda antifascista e antimilitarista nelle caserme, grazie al suo impiego come barbiere dell’esercito. Poi la scelta della lotta partigiana in montagna, a Monte Sole. Tra il 25 settembre e il 5 ottobre 1944, le truppe delle SS naziste guidate da Walter Reder, con la complicità di alcuni fascisti, compirono una serie di stragi in tutti i paesi limitrofi a Marzabotto. Vennero uccisi 770 civili inermi, tra cui 216 bambini sotto i dodici anni. A 72 anni di distanza siamo tornati con Eros sui luoghi di quelle stragi, dove oggi sorge la Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti. (Immagini di repertorio dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico)

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